Gli incubatoi ittici svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione e nella gestione delle risorse ittiche del territorio. Per questo ogni anno anno la Città metropolitana di Torino destina un contributo alle associazioni piscatorie che si occupano della gestione degli Incubatoi di valle per la manutenzione e per la copertura dei costi delle attività svolte. Tra questi c'è quello di Carmagnola: ubicato in località Cascina Vigna, gestito dall’Associazione Dilettantistica Pescatori Carmagnolesi. In questi giorni è partita la manutenzione straordinaria coordinata da Città Metropolitana per tali incubatori.
Il sistema degli Incubatoi di valle è stato costituito a partire dalla metà degli anni ’80 ed è stato successivamente esteso alla pianura, per potenziare alcune specie ittiche autoctone appartenenti alle famiglie dei Salmonidi (la Trota Fario mediteranea e la Trota Marmorata), dei Timallidi (il Temolo adriatico) e degli Esocidi (il Luccio italico). Tali specie sono tipiche del bacino padano e negli anni sono andate incontro a un processo di riduzione dell’areale di distribuzione, a cui si può ovviare con le operazioni di ripopolamento.
Attualmente presso i 13 incubatoi presenti sul territorio metropolitano vengono portati allo sviluppo oltre 1 milione di avannotti che permettono di sopperire quasi completamente alla necessità di ripopolamento dei corsi d’acqua provinciali.
La gestione degli Incubatoi sarebbe impensabile senza il volontariato organizzato nelle associazioni stesse: le quali, in molti casi, si sono costituite proprio per avviare l’attività delle strutture di proprietà della ex Provincia di Torino, poi confluite in Città metropolitana, formalizzando in accordi scritti la collaborazione con l’Ente di area vasta per la produzione di materiale ittico da ripopolamento.