Con quei soldi avevano pianificato di realizzare lavori storici, fondamentali o semplicemente interventi che con i normali vincoli di bilancio non si sarebbero mai potuti effettuare o comunque sarebbero stati messi in preventivo tra chissà quanto tempo. E ora rischia di saltare tutto. "Colpa" della decisione del nuovo Governo di inserire lo stop a quei fondi nel decreto Milleproroghe. E naturalmente sono piovute proteste a raffica, oltre a concrete minacce di mobilitazione.
Da Nichelino, Beinasco e Moncalieri sono già arrivati pesanti critiche e il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, va oltre: "Siamo pronti a manifestare a Roma, davanti al parlamento, dove ci dovrebbero essere coloro che difendono gli interessi del territorio. Non si può giocare con i bisogni del territorio. L'obiettivo è chiaro: finanziare promesse elettorali folli con i soldi che servono a migliorare concretamente la vita della gente".
"Inutile protestare - spiegano da Roma -, quella norma è anticostituzionale e c'è una pronuncia in merito. Senza dimenticare che il Pd stesso ha votato a favore dell'emendamento che è stato presentato".