Il processo contro la "santona" di Moncalieri ha raggiunto il primo importante traguardo, con la procura che ha richiesto pesanti condanne. Il pm Barbara Badellino ha chiesto 14 anni di carcere per la donna, 6 per il presunto braccio destro e 2 per il figlio, la sorella e un collaboratore. Il magistrato ha descritto l'organizzazione come una "setta" che imprigionava le persone in situazioni disperate.

Le accuse includono associazione a delinquere per l'esercizio abusivo della professione medica, violenza privata e truffa. Si è discusso anche del presunto coinvolgimento nella morte di una donna affetta da cancro, le cui condizioni sarebbero peggiorate dopo aver abbandonato le cure tradizionali per seguire il discutibile percorso proposto dalla "santona".

Il procedimento ha rivelato dettagli scioccanti sull'influenza e sulle azioni della "santona" e della sua setta, gettando luce su una vicenda intricata e tragica. Gli inquirenti ritengono che la donna avrebbe, nel corso del tempo, convinto i suoi seguaci ad interrompere le cure a cui si stavano sottoponendo (per varie patologie) per affidarsi a lei e a un suo non ben chiaro percorso che il avrebbe condotti alla guarigione.