I pendolari della Sfm1 ora pensano ad una raccolta firme per far sentire una volta in più la loro rabbia nei confronti dei disservizi lungo la tratta ferroviaria. I viaggiatori non si arrendono infatti a silenzio e all'immobilismo delle istituzioni e del gestore della tratta, dopo l'ennesima giornata di passione sui convogli. Ieri infatti i treni sono arrivati a toccare anche 30 minuti di ritardo e come quasi tutti i giorni alcune cose sono state soppresse a Trofarello, senza arrivare a Chieri per l'eccessivo sforamento degli orari. E ormai c'è chi ha perso ogni speranza e comincerà a prendere mezzi alternativi come ad esempio l'autobus, anche perché i ritardi sul posto di lavoro cominciano ad essere troppi e alcuni hanno addirittura finito il monte ore permessi.