"Ci vuole un duro allenamento e a volte la paura è anche un'utile compagna di viaggio perché ti permette di non fare sciocchezze. La scalata che mi ricordo più volentieri? Il Monviso". Federico Tomasi ha 13 anni e ieri pomeriggio al circolo culturale Bruno Zevi di Beinasco ha presentato il suo libro: "Ho fatto il solletico al cielo", dove assieme a Matteo Faletti, la sua guida, hanno raccontato emozioni e difficoltà di un ragazzino che da 11 anni scala le montagne del nord Italia. Monviso, Minte Bianco e Cervino, le tre avventure che Federico ha vissuto con il padre Fabio e la guida alpina.  

Federico è di Beinasco e la vetta del Monte Bianco l'ha raggiunta in otto ore, un tempo ottimo anche per un adulto, figurarsi per un ragazzino che all'epoca aveva solo 12 anni: "Tutto è cominciato con la mia famiglia, durante un'escursione in montagna. Mi trovavo bene, andavo veloce e da lì è nata la passione per la montagna. Momenti di difficoltà? Ci sono stati, ma devo dire grazie a Matteo, la mia guida che è sempre stata presente e si è preso anche i rischi del mestiere a portare in cima alle montagne un ragazzino della mia età. Quando devo andare in montagna mi sveglio prestissimo e non riesco nemmeno a fare colazione; quasi quasi preferisco andare a scuola... Andare in montagna è bellissimo; ci sono panorama mozzafiato. Ho incontrato stambecchi e rapaci che ti danno il senso della bellezza della natura, ma anche lì, in cima, si vedono gli effetti del cambiamento climatico. Neve sempre meno presente e crepacci a vista. Il mio sogno? Scalare il Kilimangiaro". 

Presente anche il sindaco, Daniel Cannati: "Auguriamo a Federico ancora tanti traguardi e di portare sempre più in alto il nome di Beinasco"