Alessandro P. giocatore del Candiolo calcio, squadra che milita in Seconda categoria, è stato squalificato per due anni per aver strizzato un capezzolo all'arbitro come reazione dopo essere stato espulso. Il provvedimento è stato ufficializzato nel comunicato della federazione della scorsa settimana e si riferisce ad una partita giocata contro il Castagnole, vinta dal Candiolo per 1-0. "Il giocatore veniva espulso per aver rivolto un insulto al direttore di gara dopo che questi aveva fischiato un fallo in favore degli avversari - si legge nella nota del comunicato - dopo la notifica del provvedimento il giocatore reagiva aggressivamente, protestando e pestando volontariamente il piede destro dell'arbitro, continuando ad insultarlo. Nonostante l'invito ad allontanarsi, il tesserato reiterava la propria condotta ingiuriosa e violenta, stringendo con forza un capezzolo dell'arbitro, causandogli un forte dolore che persisteva sino a oltre metà del secondo tempo di gioco. Il giocatore, inoltre, rallentava la propria uscita dal campo, causando una consistente perdita di tempo, e nel mentre proseguiva nel rivolgere gravi ingiurie e pesanti minacce al direttore di gara". Non potrà giocare fino al 22 febbraio 2026
CANDIOLO - Strizza un capezzolo all'arbitro dopo essere stato espulso, squalificato per due anni
Candiolo Il provvedimento si riferisce alla partita contro il Castagnole, vinta dal Candiolo per 1-0. Il giudice sportivo sottolinea anche "gravi ingiurie e pesanti minacce al direttore di gara" da parte del calciatore
