I 3500 medici di base e pediatri di libera scelta del Piemonte potranno, alla luce del quadro clinico, porre direttamente in quarantena il “sospetto positivo” e attivare in automatico tramite la piattaforma Covid Piemonte, la procedura di effettuazione del tampone diagnostico e del tracciamento dei suoi contatti. In sostanza, dopo che nella fase 1 i medici più vicini alle famiglie sono stati poco coinvolti, ora la Regione, attraverso un accordo ad hoc, li pone in prima linea. Intanto, il ricorso al plasma di pazienti guariti da Covid-19 viene sperimentato anche in Piemonte. Sono già una cinquantina i pazienti sottoposti al trattamento. Il presidente Alberto Cirio e l'assessore Luigi Icardi confermano: “La cura è in corso di approfondimento, e la prossima settimana faremo il punto su quello che si è fatto in modo serio e scientifico".