Dopo quasi due mesi che i lavoratori della Teksid mettono in campo iniziative per protestare contro l'azzeramento del premio di risultato deciso da Fca, per la quale lavorano a livello di indotto, oggi è arrivato in azienda il segretario nazionale Fiom, Maurizio Landini. All'interno del tour in provincia della Cgil, che continua a chiedere che la legge sull'eliminazione dei voucher venga approvata prima possibile, il numero uno del sindacato metalmeccanico ha anche parlato in merito alla situazione che stanno attraversando i dipendenti carmagnolesi: «Siamo qui oggi per stare accanto ai lavoratori che hanno fatto tanti sacrifici e lavorato sabati e domeniche, senza che venisse loro corrisposto alcun compenso economico sotto forma di premio di risultato. Una cosa sbagliata e non accettabile che dimostra anche i limiti di accordi che sono stati presi all'interno del gruppo. E' una battaglia che stanno portando avanti i lavoratori e a cui noi diamo tutto il nostro sostegno».

E poi la battaglia sui voucher:  «Il Governo si è impegnato a eliminare la norma su questo strumento - spiega -, che noi ritenevamo sbagliato, tanto da percorrere la strada del referendum. Discuteremo di questo con i lavoratori, oltre che sulla loro situazione. Il diritto ad essere pagati quando si lavora tanto non è sindacabile». 

Presente anche il segretario di zona, Lino Lamendola:  «Oggi discuteremo le iniziative da prendere nei prossimi giorni. Scioperi ma anche eventualmente iniziative al di fuori dello stabilimento. Questa è una situazione che riguarda tutti i 1100 lavoratori di Teksid».