di Ottavio Currà
In quasi tutte le centraline di rilevamento della provincia, il PM10, ha superato abbondantemente i 100 microgrammi per metro cubo. Proprio nella giornata di ieri, diversi comuni della cintura di Torino come Piossasco, Bruino, Orbassano, Rivalta, prossimi ai territori colpiti dagli incendi, hanno toccato i 191 microgrammi. Il limite stabilito dalle normative europee è di 50.
Secondo la direttrice del dipartimento Arpa di Torino, Antonella Pannocchia: «Gli incendi di questi giorni hanno contribuito alla dispersione di inquinanti nell'atmosfera. La situazione è molto complessa e non va trascurata. Stiamo facendo dei rilevamenti nei comuni maggiormente interessati dal fenomeno degli incendi. Al momento, secondo i dati rilevati, solo alcune centraline hanno toccato i 200 microgrammi per metro cubo. Questo pomeriggio – continua la Pannocchia – abbiamo avuto una riunione d'urgenza in comune a Torino, per capire come bisognerà agire per far fronte a questa emergenza. Per il momento è stato sospeso il protocollo antismog perchè si deve valutare con maggiore chiarezza il quadro degli inquinanti presenti nell'atmosfera». Al momento, quindi non sono stati ordinati nuovi blocchi del traffico.
L'arrivo dalle valli del vento di Foehn che dovrebbe ripulire un po' l'aria, sebbene sia allo stesso tempo una preoccupazione per i roghi che potrebbero essere alimentati ulteriormente.