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LA LOGGIA-CANDIOLO - Secondo un celebre aforisma, guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma è soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità. Lo sanno benissimo i componenti dell’associazione Un cuore per Candiolo. Con impegno e passione si sono confermati campioni di generosità, raccogliendo da gennaio a novembre 2024 attraverso una serie di eventi e iniziativa bel 24mila euro da destinare alla «Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro» di Candiolo.

«Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla generosità di tutti gli artisti che si sono esibiti gratuitamente nei vari eventi, e di tutti voi che riempite i posti dei teatri dove allestiamo i nostri spettacoli. Un sincero e profondo ringraziamento a tutti» commentano dal sodalizio con un post sulla loro pagina ufficiale di Facebook.

E’ stato un successo anche la prima iniziativa del nuovo anno per «Un cuore per Candiolo», che ha incominciato il 2025 con un seguitissimo e applaudito spettacolo musicale, incentrato sulle canzoni di Lucio Dalla e andato in scena all’anfiteatro Fenoglio di La Loggia. «Emozionante, intenso, elegante, raffinato, commovente, coinvolgente. Ma non basta, si potrebbe paragonare ad un prezioso gioiello incastonato abilmente per farlo brillare in tutta la sua purezza e intensità di luci e colori. E’ proprio quello che la regia di Alessandro Falco ha saputo realizzare alla perfezione, grazie a degli artisti di grande talento presenti sul palco, Luca Paolin voce, Paolo Meinardi al pianoforte e arrangiamenti, Chiara Manueddu al violoncello, oltre alla brava e bella attrice Laura Cotza, i quali si sono mossi sapientemente all’interno della splendida scenografia, creata mirabilmente e di grande impatto visivo, dall’artista torinese Marco Sciarpa – hanno spiegato da Un cuore per Candiolo - Pubblico rapito in reverenziale silenzio, timoroso di interrompere l’atmosfera magica che si respirava. Era diffusa la percezione di trovarsi all’interno di un caleidoscopio di suoni, colori ed emozioni intensissime al punto che si riflettevano negli occhi lucidi dei tantissimi presenti. Applausi lunghissimi come gradita ricompensa per tutte le fatiche ed i sacrifici che spesso non si vedono ma che, credeteci, ci sono. E tutto ciò conferma ancora una volta ciò che conclude i nostri scritti sempre e solo con il cuore ed anche ieri sera di cuore ce n’era davvero tanto». (Foto di Pino Nisticò)