Non si fermano le truffe dei falsi tecnici del gas e dell’acquedotto. Nonostante i continui avvisi delle società che somministrano i servizi, purtroppo sono ancora molte le vittime degli «artisti del travestimento» che riescono a introdursi nelle case dei pensionati con la scusa di fantomatici controlli e poi fanno incetta di denaro e preziosi. L’ultimo caso, pochi giorni fa, si è registrato sulla collina di Trofarello. Due distinti sconosciuti hanno suonato al citofono di un’anziana trofarellese e, dopo averle fatto credere che fosse in corso una perdita dalle tubature, l’hanno convinta a mettere al sicuro tutti contanti che aveva in casa. Subito dopo l’hanno indirizzata verso un’altra stanza e, approfittando della sua assenza, sono scappati con un bottino di circa 1000 euro.
I consigli
Negli ultimi tempi troppo spesso le cronache hanno raccontato di criminali senza scrupoli che approfittano della buona fede di persone anziane per impossessarsi dei loro risparmi. Le tecniche utilizzate per raggirare le vittime sono moltissime, ma alle volte per non cadere in trappola sono sufficienti alcune semplici precauzioni. Ecco alcuni accorgimenti consigliati dai carabinieri per cercare di evitare brutte sorprese: «Il truffatore può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle poste, di un ente di beneficenza o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas e talvolta persino un appartenente alle forze dell'ordine. È bene ricordare che il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l'ora della visita del tecnico. Se alla porta si presentano sconosciuti è sempre meglio non aprire o quantomeno usare la catenella e farsi mostrare un tesserino di riconoscimento. In ogni caso non bisogna mai consegnare soldi a persone estranee e richiedere sempre bollettini di conti correnti postali».