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MONCALIERI - Un «ace» virtuale in favore degli atleti in tennis in carrozzina con la speranza di aiutare chi, come Hegor Di Gioia, sportivo moncalierese, sogna di qualificarsi per le Paralimpiadi di Los Angeles 2028. Si tratta dell'appello fatto, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, dal sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna.

«Oggi, 3 dicembre, è la Giornata internazionale delle persone con disabilità. E noi la vogliamo celebrare con la storia di Hegor: moncalierese, 40 anni, numero 1 in Italia del tennis in carrozzina - ha detto il primo cittadino - Vogliamo far camminare sulle gambe di Moncalieri il sogno del nostro campione. Tocca a Hegor arrivare nei primi 12 atleti al mondo per qualificarsi alle Paralimpiadi di Los Angeles 2028 (oggi è 31esimo). Ma tocca a noi fare ciò che è possibile per consentirgli di affrontare i costi per allenamenti, tornei, trasferte. La Legge 36 del 2021 prevede la possibilità di tesserare atleti con disabilità a gruppi sportivi militari e corpi civili dello Stato. Ne sono fulgido esempio campioni paralimpici come la nostra Carlotta Gilli (nuoto), Bebe Vio (scherma) e tantissimi altri nelle più svariate discipline. Tale possibilità - che garantisce agli atleti disabili piena tutela economica, previdenziale, giuridica e organizzativa - non è mai stata “accesa” per il tennis in carrozzina».

«Per questo, lancio un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Presidente Giorgia Meloni, a Jannik Sinner, Jasmine Paolini e a tutti i talenti del tennis italiano - ha specifica Paolo Montagna - Chiediamo insieme ai Corpi/Gruppi dello Stato che ne hanno titolo (Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Marina Militare, Carabinieri) di aprire posizioni per l’assunzione nei propri organici e gruppi sportivi di atleti di tennis in carrozzina. Sarebbe davvero un modo concreto di celebrare la giornata di oggi e di costruire diritti e pari opportunità. In ultimo, chiedo a tutti quelli che condividono questa proposta di condividere questo post e mettere così migliaia di gambe ai sogni di Hegor e di chi è costretto dal destino su una sedia a rotelle. E forza Hegor».