È scaduta il 18 novembre 2019, la prima fase del bando per il rinnovo della concessione autostradale su cui insiste il casello di Beinasco. Fino a lunedì scorso, i concorrenti potevano presentare domanda per essere invitati a partecipare alla gara vera e propria per l’aggiudicazione della nuova concessione. Appena conclusi i termini, i sindaci di Beinasco, Bruino, Candiolo, None, Orbassano, Piossasco, Rivalta, Volvera, Vinovo e Airasca hanno scritto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per presentare un’istanza, come anticipato durante l’incontro avvenuto a Roma il 7 novembre scorso. Il documento ha il supporto della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, a conferma dell’unitarietà del territorio e di tutti i rappresentanti delle istituzioni locali sul tema. In sintesi, le richieste sono: eliminazione del casello di Beinasco già nel 2020 e inserimento di vincoli più stringenti nella stesura della gara. Nell’incontro svolto a Roma, i funzionari del Ministero hanno dato segnali di apertura e disponibilità alle richieste di sindaci, Città Metropolitana e Regione. Gli amministratori locali con la presentazione di questo documento voglio mantenere alta l’attenzione e chiedere atti concreti agli impegni presi.
BEINASCO - Chiusa la prima fase del bando tangenziale: i sindaci chiedono la soppressione del casello già dal 2020
Beinasco Nell’incontro svolto a Roma, i funzionari del Ministero hanno dato segnali di apertura e disponibilità alle richieste di sindaci, Città Metropolitana e Regione. Il documento conferma dell’unità del territorio
