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BEINASCO - Lutto a Beinasco per la scomparsa avvenuta alcuni giorni fa di Remo Rostagno. Aveva 85 anni. Era stato pedagogo, scrittore, uomo di teatro e maestro di scuola. Era considerato tra i padri dell’animazione e del teatro per ragazzi in Italia.

L’Amministrazione comunale di Beinasco, riconoscente per il contributo prezioso che Remo Rostagno ha offerto alla crescita culturale della comunità, si è unita, con un toccante messaggi affidato alla pagina social del Comune, al cordoglio della famiglia e di quanti ne hanno condiviso il cammino umano e professionale. «Nato a Pinasca (Val Chisone, provincia di Torino) nel 1940, Rostagno ha avuto con Beinasco un legame profondo e duraturo. Maestro elementare, ha insegnato per molti anni presso la scuola “De Amicis” di Beinasco, affiancando all’attività didattica un costante impegno culturale e teatrale. Attento all’educazione civica e alla creatività, ha intrecciato il lavoro scolastico con pratiche di animazione teatrale e musicale, partecipando negli anni ’60 e ’70 a significative esperienze di sperimentazione educativa che univano scuola, teatro e comunità - spiegano dall'Amministrazione comunale - A partire dal 1965, insieme a Nino Colombo, ha contribuito alla nascita della prima biblioteca di pubblica lettura di Beinasco, assumendone sin da subito il ruolo di primo bibliotecario volontario. Un impegno che lo colloca tra i pionieri della promozione culturale del territorio».

«Il legame con la comunità beinaschese è proseguito negli anni attraverso l’insegnamento, l’organizzazione di spettacoli e laboratori, e una costante attività di volontariato culturale. Tra i promotori del concorso letterario “Nino Colombo”, ha fatto parte della giuria fin dalle prime edizioni, mantenendo il suo contributo fino agli ultimi anni - concludono dal Comune - La sua opera ha avuto rilievo anche a livello nazionale. Collaboratore del musicista Sergio Liberovici, ha curato laboratori scolastici e progetti di educazione civica presentati anche alla Biennale di Venezia. Autore e regista di testi teatrali, è noto in particolare per il dramma Kohlhaas, scritto insieme a Marco Baliani. Convinto del valore del teatro come strumento educativo, ha promosso esperienze innovative che intrecciavano narrazione, musica e partecipazione attiva dei bambini. Ha inoltre pubblicato saggi e riflessioni, tra cui il volume Teatro corpo democrazia, sintesi delle sue esperienze pedagogiche e teatrali».