Oltre un milione e trecentocinquantamila prestazioni ambulatoriali erogate dall’Istituto di Candiolo – IRCCS, 275 ricercatori impegnati nei 39 laboratori di ricerca; un Impact Factor crescente; oltre 500 operatori coinvolti nelle attività di assistenza. Come ogni anno questi sono solo alcuni dei traguardi, riassunti nel Bilancio Sociale e di Sostenibilità della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro dati 2022, che è stato presentato con un evento digitale.

Il Direttore della Fondazione, Gianmarco Sala, ha messo inoltre in rilievo lo straordinario legame che c’è da oltre da 37 anni tra la Fondazione e i suoi sostenitori: “Lo dimostrano i dati della raccolta fondi provenienti dal 5X1000, dalla raccolta diretta, dalle eredità e legati e dagli eventi. Nel 2022 abbiamo ricevuto oltre 47 mila donazioni che hanno permesso alla Fondazione di destinare oltre 26 milioni di euro alle attività di cura e ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Siamo pronti a mettere a disposizione nuovi laboratori per i nostri ricercatori e nuovi macchinari per le attività cliniche: a novembre entrerà in azione il nuovo reparto di Cardio Oncologia”.

Sul piano di sviluppo avviato nel maggio 2021, “Cantiere Candiolo”, Sala ha precisato: “A breve saranno completati OncoLab, che ospiterà nuovi laboratori per la messa a punto di innovative soluzioni farmacologiche, e Recycle Lab, per lo stoccaggio e differenziazione dei rifiuti ospedalieri. Sono in fase di progettazione le opere del prossimo lotto di lavori: la nuova Biobanca di circa 2.500 mq, che raccoglierà e conserverà i tessuti biologici in un’ottica di future terapie oncologiche, e Cyberknife che permette efficienza e efficacia nelle attività di cura”.

Significativi in particolare gli ultimi dati del 5X1000 relativi alle dichiarazioni dei redditi 2022: 262.770 firme per un importo che ha superato i 12 milioni di euro. È una forma di sostegno decisiva e fondamentale per garantire continuità al lavoro dei ricercatori: un impegno che ha permesso di pubblicare oltre 300 lavori sulle più autorevoli riviste internazionali, con una crescita costante sia dell’Impact Factor (l’indice che misura il numero medio di citazioni ricevute in un anno) sia del numero di citazioni ricevute dai lavori pubblicati dai ricercatori dell’Istituto. Numeri importanti anche per l’assistenza clinica: 510 gli operatori, 1.350.517 le prestazioni ambulatoriali, 8.473 i pazienti ricoverati e 194 protocolli e studi sperimentali attivi.

È entrato da poco in funzione anche il nuovo Laboratorio di Ematologia Traslazionale e Immunologia, guidato dalla Dottoressa Annamaria Gullà, un “cervello di ritorno” che dal prestigioso Dana-Farber Cancer Institute di Boston è rientrata in Italia, a Candiolo, per portare avanti un’importante ricerca sul mieloma multiplo.