Erano in grado di compiere fino 4 furti a notte, adottando una precisa strategia per eludere i controlli delle forze dell’ordine, ovvero agire prima nell’area industriale della cintura sud, per poi spostarsi e commettere i successivi colpi in zone geograficamente molto distanti, ma velocemente raggiungibili nel periodo di lockdown. "Non è pericoloso con il virus andare a rubare? No, è meglio visto che non c’è nessuno in giro e nelle fabbriche", sono le parole della banda intercettate dai carabinieri.
Dall’alba di oggi, 19 giugno, in tutta la provincia di Torino oltre 60 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica (gruppo criminalità organizzata, comune e sicurezza urbana) e del tribunale dei minori nei confronti degli appartenenti ad una banda criminale, tutti di origine bosniaca, responsabili di concorso in furto aggravato e ricettazione. 10 gli indagati destinatari di provvedimenti cautelari, 8 in carcere tra cui un minore e 2 divieti di dimora. Tra questi anche due ricettatori, un italiano ed un marocchino, a cui gli autori dei furti si rivolgevano per “piazzare” il materiale trafugato.
Le investigazioni, condotte per 4 mesi dai carabinieri, hanno dimostrato l’esistenza di un gruppo criminale dimorante nei campi nomadi dell’hinterland torinese che, approfittando anche dell’assenza di mobilità legata alla situazione emergenziale, setacciavano le aree industriali e commerciali al fine di depredare magazzini di aziende ed il carico di autoarticolati parcheggiati nelle loro adiacenze.
33 i furti documentati dai militari dell’Arma, 20 in danno di furgoni e autoarticolati, 9 commessi all’interno di aziende e 4 perpetrati rispettivamente in un bar, una stazione di servizio e due associazioni.
CRONACA - I carabinieri arrestano 8 rom per furti su tir e in aziende durante il lockdown: colpivano in cintura sud
Dall’alba di oggi, 19 giugno, in tutta la provincia di Torino oltre 60 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare per concorso in furto aggravato e ricettazione
