Circa 300 famiglie di Moncalieri, residenti tra corso Trieste, via San Giovanni Bosco e largo Da Vinci (in palazzi Atc, con amministratore esterno) ieri mattina si sono svegliate al freddo, scoprendo dopo 5 mesi che la centrale termica comune era stata sigillata. Motivo? Eccessiva morosità, che ha impedito all'amministratore di pagare il fornitore: Plenitude (Eni). Nessuno però lo sapeva. Risultato: pioggia di telefonate e proteste.
«Prima di procedere con l’interruzione della fornitura – spiega Eni -, si è provveduto a informare più volte l’amministratore. Le scadenze delle rateizzazioni della somma non pagata, non sono state interamente rispettate». Il perché è sempre lo stesso: la gente paga poco, tardi o non riesce. «Considerato il parziale pagamento dell’importo insoluto- ha aggiunto Plenitude - si è deciso di concedere nuovamente fiducia al cliente. È stata pertanto inviata al distributore (Iren, che già aveva posto i sigilli, ndr) la richiesta di ripristino del servizio a breve».