Cgil, Flc-Cgil, Nidil-Cgil sono contrari ad interventi che riguardino la chiusura della scuola Civica Musicale Pietro Canonica di Moncalieri. La posizione è stata ufficializzata in un incontro che si è tenuto con il sindaco, Paolo Montagna pochi giorni fa «quando è parsa imminente ai lavoratori e lavoratrici dell’istituto - spiega il sindacato in una nota -, la volontà dell’Amministrazione di chiudere i battenti e lasciarli senza lavoro».
La questione è ormai nota: il Comune ha deciso di affidare attraverso un bando pubblico esterno questa fetta culturale della città, cosa che ha scatenato un putiferio all'interno della Scuola, con i dipendenti che avevano organizzato un comitato di protesta e una raccolta firme per tentare di fermare la decisione. Con tanto di manifestaizone in consiglio comunale. E non sono mancati nemmeno i ricorsi al Tar, anche sulla decisione del sindaco di autonominarsi commissario della struttura. Un ricorso, questo, che ha visto prevalere l'amministrazione.
Ora all'attacco sono andati i sindacati: «Ci sembra assolutamente prioritario incrementare e non cancellare le opportunità di accesso a un percorso educativo e formativo di qualità verso bambini, giovani e adulti in campo musicale e, nel contempo, valorizzare le competenze e le esperienze delle lavoratrici e dei lavoratori occupati nella scuola, garantendo il proseguimento e la tutela dei posti di lavoro. Il Conservatorio Statale di Musica di Torino considera la Scuola Civica Musicale di Moncalieri una struttura assolutamente idonea ed in linea ai dettami ministeriali, con l'interesse a sottoscrivere una convenzione tra i due enti. Chiediamo, quindi, al Sindaco e alla Amministrazione comunale di Moncalieri di valutare il quadro più ampio del riordino degli Istituti di Alta Cultura e formazione artistico culturale e di considerare con estrema attenzione le opportunità di sviluppo che in questo ambito si presenterebbero per il territorio. Con il 1° luglio la scuola rischia di chiudere e non riaprire più».