Il Tribunale di Torino, a cui il Comune di Moncalieri si era rivolto per fare appello alle decisioni del giudice di pace che aveva dato ragione agli automobilisti multati al semaforo di viale Del Castello, ribalta le prime due sentenze sottolineando la legittimità del dispositivo. L'occhio elettronico all'incrocio con strada Torino multa chi passa con il rosso, chi si arresta dopo la linea di stop e chi procede dritto pur viaggiando nella corsia destinata alla svolta a sinistra (che invece ha il rosso). Ritenuti validi i verbali fatti dal Comune e la decisione rischia di inficare i prossimi appelli calendarizzati. Secondo i legali dei sanzionati, uno dei temi proncipali era l'assenza di una delibera di giunta che approvasse il dispositivo, lo regolamentasse e lo ufficializzasse. Un punto che davanti al giudice di pace aveva funzionato. Secondo il tribunale invece, basta quanto presentato dall'amministrazione nel piano esecutivo di gestione, in cui sono indicate le zone ad alto rischio e il bisogno di sorvegliarle.