MONCALIERI - Si è svolta stamane in Prefettura, presieduta dal Prefetto Donato Cafagna, la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, finalizzata ad un esame congiunto della situazione della sicurezza dei pubblici esercizi.
Hanno partecipato il Questore Paolo Sirna, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone, l’Assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda, il Presidente della Camera di Commercio Massimiliano Cipolletta e i rappresentanti di Ascom Confcommercio, di Confesercenti e degli Istituti di vigilanza.
Nella giornata odierna il Prefetto Cafagna ha adottato un provvedimento di conferma fino al 31 ottobre delle precedenti misure, essendo emersa la necessità di mantenere l’elevato standard di attenzione sulle zone di San Salvario, Barriera di Milano, Aurora, Vanchiglia, piazza Bengasi, giardini Maiocco e Corso Principe Oddone di Torino, nonché nel centro urbano di Ivrea, nelle quali tuttora permangono situazioni di degrado urbano e sociale ed è pertanto necessario assicurare sempre più efficaci misure di contrasto, tenuto conto anche delle reiterate e rinnovate segnalazioni dei cittadini, degli amministratori locali e delle associazioni.
Incontrando la stampa, al termine della riunione, il Prefetto Cafagna ha sottolineato l’importanza, in chiave di prevenzione alle forme di criminalità e di degrado presenti sul territorio, di misure, come le ordinanze prefettizie delle zone rosse, che consentono in contesti particolari di allontanare persone pericolose con specifici precedenti per reati di spaccio, contro la persona e contro il patrimonio, con il risultato di rafforzare gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine e dare un concreto segnale a tutela della sicurezza dei cittadini.
Dalle attività svolte nel primo semestre del 2025 dalle Forze di polizia nell’ambito del controllo del territorio e della prevenzione dei reati emerge il quotidiano impiego nella città di Torino di 168 pattuglie, che hanno effettuato 1.181 arresti.
Nello stesso periodo, sono state 127 le operazioni ad “alto impatto” - in aree individuate in seno al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica anche sulla base di segnalazioni provenienti da comitati civici - con l’impiego di 3.556 unità delle Forze dell’Ordine e 313 della Polizia Municipale, con 39 persone arrestate, 144 denunciate, 589 pubblici esercizi controllati e oltre 3 Kg e mezzo di sostanze stupefacenti sequestrate. Sono stati inoltre 105 i servizi di controllo straordinario del territorio condotti dalle Forze di polizia in maniera autonoma.
Da gennaio, in esecuzione delle ordinanze prefettizie che hanno istituito le zone a vigilanza rafforzata, sono state controllate 25.926 persone e ne sono state allontanate 353 per aver tenuto comportamenti molesti, di cui 143 con precedenti per stupefacenti, 56 per reati contro la persona e 81 per reati contro il patrimonio.