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NICHELINO - «Una trama ben congeniata che si dipana attorno a un personaggio vero e, nelle sue imperfezioni, perfettamente ideato. Il commissario Vega è ruvido e accattivante, come i grandi detective della tradizione hard-boiled, qui rievocata e celebrata anche nello stile asciutto e scorrevole, attraverso un lessico semplice e, al contempo, impeccabile». E’ la motivazione con la quale è stato assegnato il primo premio, nella sezione giallo-crime della settima edizione del premio letterario nazionale EquiLibri, ad Antonio Infuso. L’ex capo ufficio stampa del Comune di Nichelino ha partecipato al contest, organizzato dall'associazione culturale romana Piazza Navona, con il romanzo «La notte delle anime innocenti».

L’attesa premiazione si è svolta nel week-end appena trascorso nella suggestiva cornice dei Giardini del Torrione di Anguillara Sabazia, sul lago di Bracciano. «Vega: veni, vidi, vici» ha scherzato Antonio Infuso con un post sui social. Grande soddisfazione mixata ad un briciolo di sorpresa per il riconoscimento ricevuto, che premia ulteriormente la fortunata saga con protagonista il commissario Stefano Vega, indotto in questo terzo capitolo della storia a lasciare Cuba e a tornare in Italia. Gli verrà, infatti, affidata un’indagine apparentemente banale ma che lo costringerà a scavare indietro nel tempo, fino al tramonto degli anni Sessanta, per scoperchiare il cuore nero della Torino bene. Un’avventura devastante e a forti tinte tragiche dove dolore, potere, politica, disumanità e profitto sottraggono vite e speranze acerbe. Una Torino dolente e romantica, bella ma anche oscura, sarà il suo campo di battaglia.