NICHELINO - Accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate all’ex fidanzata, guai giudiziari per un campione di karate nichelinese. I fatti che hanno portato l’atleta alla sbarra risalgono al 21 marzo dell’anno scorso. Secondo la tesi sostenuta dagli inquirenti, l’uomo, che ha anche conquistato sul tatami una medaglia di bronzo ai mondiali in Giappone, avrebbe aggredito la sua ex compagna.
Quando i carabinieri intervengono nei pressi dell’abitazione del karateka, trovano la donna in strada insieme a due amiche. La ragazza spiega ai militari dell’Arma di essere stata colpita e spinta a terra dal fidanzato, dopo una lite nata per averlo sorpreso durante un festino hot a base di alcol e non solo. La nichelinese prima si reca in ospedale, dove le viene riscontrato, oltre ad alcune escoriazioni, un trauma cranico lieve e una distorsione cervicale e poi sporge denuncia.
Il karateka viene arrestato in flagranza di reato, ma nei giorni successivi torna in libertà. Pur rimanendo soggetto al divieto di avvicinamento, ottiene dalla Procura l’autorizzazione a lasciare il Paese per partecipare ai campionati del mondo nella terra del Sol Levante. Secondo la donna non sarebbe stata l’unica aggressione subita dall’uomo. L’atleta, che ha denunciato a sua volta l’ex compagna per diffamazione, nega l’uso di droga e attribuisce i litigi alla gelosia della ragazza. Toccherà ora ai giudici sbrogliare, con le prossime udienze, l’intricata matassa, fino alla sentenza finale.