Michele Pansini, vecchia conoscenza della politica nichelinese targata Pd, torna in pista dopo cinque anni di assenza e sostituirà Diego Sarno come assessore alla Cultura nella giunta comunale. Un ritorno gradito a tutti: Pansini è stata sempre persona di riferimento del centrosinistra di NIchelino e amministratore apprezzato. Un rientro che il resto della maggioranza, formata ricordiamo da liste civiche nate cinque anni fa dalla frammentazione del Pd locale (che non aveva riconosciuto l'esito delle primarie, solo perchè aveva vinto chi non "doveva", ossia Angelino Riggio), era stato visto con favore. Ciò che i gruppi consiliari non sapevano però, e l'hanno scoperto nella conferenza stampa di ieri, è che Pansini prenderà subito la tessera del Pd. Se non può essere strana la sua decisione, vista la sua storia politica, tutto il contorno è un colpo di scena.
Il sindaco Tolardo aveva parlato di ingresso di un assessore indipendente. Piccolo flash back: dopo l'elezione dell'assessore Diego Sarno a consigliere regionale (e conseguenti dimissioni da membro della giunta di Nichelino) si era aperto il toto nomi per la sua sostituzione. Sarno, che fece campagna elettorale nell'impianto delle liste civiche anti Pd locale, si era tesserato con i Dem pochi mesi dopo. Un passaggio fatto per cercare un punto di nuovo inizio per riunificare i poli cittadini. Cosa che però non è mai riuscita: nel Pd sono rimasti gli stessi che cinque anni fa avevano sconfessato le primarie e le liste civiche non hanno formato una nuova classe dirigente corposa, tale da rifondare il partito. In sostanza, non è cambiato nulla. Sarno ha poi deciso di candidarsi consigliere regionale, cercando i voti Pd non solo a Nichelino (dove il gruppo Dem siede all'opposizione) ma logicamente anche sul resto del territorio. L'accordo era chiaro, anche se i protagonisti non l'hanno mai ammesso nemmeno sotto tortura: appoggio a Sarno con la condizione che il Pd nichelinese tornasse in maggioranza. in qualunque modo, anche senza il beneplacito dell'attuale maggioranza.
Cosa che è avvenuta ieri. In settimana si sono susseguite riunioni su riunioni: non solo a Nichelino ma anche in Comuni vicini che guardavano con interesse agli sviluppi politici per capire il futuro del patto territoriale Pd. E che chiedevano una sola cosa: che il partito tornasse nella stanza dei bottoni. Pena, il taglio dalle logiche territoriali. Nella maggioranza sembrava tutto risolto, con un accordo formalizzato dove si parlava di mantenimento degli attuali equilibri all'interno delle liste civiche. Senza Pd. Documento che ieri si è trasformato in carta straccia: ieri l'asse Tolardo-Sarno ha forzato. Entra Pansini, formalmente come assessore esterno, ma prenderà subito la tessera Pd. Le facce di alcuni assessori e consiglieri che erano nel pubblico alla presentazione del neo assessore erano più scure della notte. Giorni fa c'era chi tuonava sfiducie e dimissioni se il Pd fosse mai entrato in giunta. Ora è successo, per l'esultanza del circolo locale che ha vinto la sua battaglia e ora sa di avere le armi per riprendersi tutto il centrosinistra nichelinese, eliminando da un punto di vista di credibilità il progetto delle liste civiche alternative.