Verrà discussa questo pomeriggio, 8 maggio, in Consiglio comunale, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Piossasco Roberta Avola Faraci.  Il documento, firmato da Forza Italia, Movimento 5 Stelle e dalla consigliera Silvia Montaldo (eletta nella lista Insieme per Roberta), critica pesantemente l’operato dell’amministrazione e, in particolare, si sofferma sull’organizzazione del «Gran Bollito in Piazza». La manifestazione enogastronomica che si è tenuta lo scorso novembre è sempre stata organizzata dalla Fondazione Cruto, ma, in questa occasione, la giunta sostiene che sia stato il Comune a farsi carico di tutte le incombenze a causa della messa in liquidazione per debiti della Fondazione.

Per questo motivo, a marzo, ha saldato il catering di 5 mila 500 euro, ma secondo l’opposizione avrebbe illecitamente pagato un debito della Fondazione. Nella delibera di giunta, però, si spiega che «benché in precedenza tale manifestazione fosse gestita dalla Fondazione Alessandro Cruto, la decisione di messa in liquidazione nell’imminenza di tale importante iniziativa, ha indotto la giunta comunale a farsi carico direttamente di ogni incombenza».

Per i 7 firmatari della mozione, invece, è tutto falso: «La festa risulta tra le competenze di Fac. Tutto ciò è confermato dall’assenza di qualunque atto deliberativo di indirizzo o esecutivo della Città di Piossasco che sollevi la Fondazione dall’incarico». E aggiungono: «Non risulta nessun atto del consiglio di amministrazione della Fac riguardante la gestione della “Festa d’Autunno”, diversa dagli anni precedenti. Risultano invece numerose comunicazioni al Comune relative alle incombenze burocratiche, come richieste di permessi, collaudi ed autorizzazioni». Da qui la richiesta di sfiducia: «La giunta e il sindaco hanno di fatto riportato dichiarazioni non veritiere in un atto pubblico, creando inoltre un chiaro vantaggio economico a favore di un creditore rispetto agli altri, soprattutto quelli privilegiati, sovvertendo le priorità previste dalla legge in caso di liquidazione».

Il consiglio comunale inizierà alle 18,30 nella sala civica dell’ex chiesa Madonna del Carmine di via Roma 60.