VIGONE - Ci sono novità nell’inchiesta sulla morte di una 38enne avvenuta nei giorni scorsi in Sardegna per una presunta intossicazione da botulino. La donna aveva partecipato alla «Fiesta Latina» di Monserrato, in provincia di Cagliari, dove avrebbe consumato del cibo con salsa di guacamole poi risultata, secondo gli inquirenti, mal conservata e contaminata dal pericoloso batterio. Le indagini delle forze dell'ordine si erano spinte fino a Vigone e Torino sud. Nei guai con la giustizia era finito il titolare del chioso dove la vittima ha mangiato, un 55enne di Cercenasco, accusato inizialmente di omicidio colposo.
Ora la sua posizione si è aggravata. Ieri, 19 agosto 2025, un’altra donna intossicata dal batterio del botulino durante l’evento è morta. Si tratta di una 62enne che era ricoverata al policlinico di Monserrato, vicino a Cagliari. Nel corso delle indagini, i carabinieri del Nas di Torino hanno effettuato anche un blitz a Vigone, dove ha sede l’associazione culturale che ha organizzato la festa in Sardegna. Il 55enne titolare del chiosco sarebbe anche il legale rappresentante del sodalizio. Durante i controlli, i militari hanno sequestrato cibo e bevande alcoliche per un valore complessivo di 30.000 euro. Tra i prodotti sequestrati, tuttavia, non ci sarebbe il guacamole che avrebbe causato la tragedia. il Comune di Vigone con un'ordinanza ad hoc ha disposto la sospensione immediata di ogni attività di deposito e stoccaggio di materiali a contatto con alimenti utilizzati dall’associazione per eventi gastronomici itineranti nei locali sede del sodalizio.