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CARMAGNOLA - Sarà Marco Dolfin, chirurgo ortopedico e nuotatore paralimpico della Nazionale italiana, il testimonial d’eccezione dell’inaugurazione del nuovo ingresso e del nuovo viale del Parco Cascina Vigna di Carmagnola, completamente rinnovati per garantire accessibilità a tutti. L’evento si terrà il 21 giugno a partire dalle ore 10:30 presso l’ingresso principale del parco, in via San Francesco di Sales 188. A condurre la mattinata sarà la giornalista Ilaria Morra, che intervisterà Marco Dolfin per approfondire il suo percorso umano e professionale. Al termine dell’inaugurazione, Casa Roberta offrirà un aperitivo nel cortile del Parco.

L’intervento di riqualificazione costituisce il primo risultato concreto del progetto Carmagnola Città Accessibile, avviato nel 2024 dal Comune di Carmagnola con la progettualità e il sostegno economico della Fondazione Mario e Ofelia Martoglio, insieme all’azienda E.C.S., e con la collaborazione attiva di Casa Roberta. Un’opera che consente un accesso agevole al parco non solo alle persone con disabilità motoria, che utilizzano girelli o carrozzine, ma anche alle famiglie con bambini piccoli in passeggino, rendendo l’ingresso fruibile da tutti ed eliminando gli ostacoli alla fluida mobilità che la ghiaia instabile comportava.

«Abbiamo voluto fortemente iniziare da qui – dichiara Giovanna Ferrero, Segretario Generale della Fondazione Martoglio – per affermare con un gesto concreto che il parco deve essere uno spazio aperto a tutti. Abbiamo scelto Marco Dolfin come testimonial perché rappresenta una straordinaria testimonianza di resilienza e determinazione. Non si è mai arreso dopo l’incidente, ha continuato a esercitare come chirurgo e ha raggiunto altissimi livelli nello sport: un esempio autentico di cosa significhi abbattere le barriere, fisiche e mentali».

Marco Dolfin, classe 1981, è un esempio concreto di come la determinazione possa trasformare le difficoltà in nuove possibilità. Chirurgo ortopedico torinese, nel 2011 è rimasto vittima di un grave incidente in moto che gli ha causato una lesione midollare con paraplegia. Nonostante la disabilità acquisita, ha deciso di non rinunciare alla propria vocazione professionale e ha continuato a operare in sala chirurgica grazie a una speciale carrozzina elettronica verticalizzabile dotata di esoscheletro, che gli consente di lavorare in posizione eretta. Oltre alla sua attività medica, Dolfin ha intrapreso una brillante carriera sportiva come atleta paralimpico della Nazionale italiana di nuoto, conquistando medaglie agli Europei, un quarto posto alle Paralimpiadi di Rio 2016 e numerosi record nazionali. La sua storia, fatta di coraggio, innovazione e impegno, incarna i valori più profondi del progetto Carmagnola Città Accessibile.

Il progetto ha un orizzonte pluriennale e seguiranno due ulteriori interventi: uno per rendere fruibile l’ultimo piano della Biblioteca Civica, dove sarà allestita una nuova sala studio, e l’altro per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici comunali del Commercio e dell’Urbanistica. Grazie alla collaborazione tra gli Uffici Tecnico e Politiche Sociali del Comune, è inoltre in corso la mappatura completa dei luoghi accessibili della città. Tutte queste informazioni saranno rese disponibili tramite una Web App che sarà pubblicata sul sito del Comune, per offrire uno strumento utile e consultabile da chiunque voglia vivere Carmagnola in modo inclusivo.

«La nostra Amministrazione – afferma il Sindaco Ivana Gaveglio – è fortemente impegnata sul fronte dell’inclusione. Questo progetto rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per valorizzare il nostro patrimonio urbano e culturale. Abbiamo recentemente concluso anche la riqualificazione della centrale via Valobra, che oggi è completamente priva di barriere architettoniche: non ci sono più gradini nemmeno sotto i portici, un ulteriore passo verso una città realmente accessibile per tutti».