Molte volte si fa un errore: si sottovaluta la stipula di una polizza per il gatto, pensando che rimanendo tra le mura domestiche possa essere una spesa inutile. Se ormai il numero di famiglie che sostiene il costo di un’assicurazione per il proprio cane è piuttosto alta, c’è ancora chi tralascia questo step per i felini di proprietà. E se invece fosse di grande supporto?

L’assicurazione animali domestici non è pensata solamente per gli amici a quattro zampe che escono di casa, ma può essere una tutela rilevante persino per chi non oltrepassa le mura della propria abitazione, come la maggior parte dei mici. Andrebbe quindi sottoscritta sempre. 

Perché assicurare il proprio gatto

In Italia si stima che siano oltre 7 milioni i gatti che fanno parte di nuclei familiari ma, non essendoci l’anagrafe nazionale non c’è un vero e proprio censimento. Se vi state chiedendo perché dovreste assicurare il vostro adorabile micio, dovete saper che l’articolo 2052 del Codice Civile carica il proprietario dell’animale degli eventuali danni che il proprio amico può causare.

Chiaramente, quando si tratta di un esemplare che non esce dalle mura domestiche, le possibilità che possa arrecare inconvenienti si riduce ma comunque non si azzera del tutto. Il contratto non serve solamente a risarcire gli altri, garantendo una responsabilità civile per danni a terzi, ma assicura una tutela importante per spese veterinarie impreviste.

Il costo delle cliniche, degli interventi chirurgici e delle terapie può essere davvero gravoso: attraverso un’assicurazione per animali domestici si può avere un sostegno fino a circa l’80% dei costi sostenuti a seconda del contratto scelto. 

Il terzo motivo per cui si dovrebbe valutarne l’opzione è quella di avere una tutela legale qualora si presentassero delle controversie: persino in questo caso, il supporto economico per l’assistenza di un avvocato può essere garantito grazie alla copertura attivata.

Il quarto motivo è quello di partire per le vacanze con il proprio cucciolo, certi che ci sarà un supporto qualora si verificassero problematiche, sia dal punto di vista della responsabilità civile che sanitario. Secondo le stime sono oltre 11 milioni gli italiani che organizzano le proprie vacanze portando con sé cani e gatti ma anche qualora si scegliesse di lasciarli in una pensione, la tutela non verrebbe a mancare. 

Assicurare il gatto è obbligatorio?

L’assicurazione per gli animali domestici non è obbligatoria, salvo rari casi di aggressività degli esemplari o raccomandazione da parte dei veterinari. Persino nel caso dei gatti quindi, la polizza non può essere indispensabile ma grazie ai costi davvero contenuti che non impattano eccessivamente sul bilancio familiare è altamente consigliata.

Le detrazioni dalle tasse

Le spese relative all’assicurazione per cani e gatti non rientrano tra quelle attualmente detraibili nel 730. Secondo quanto garantito dalla legge, è possibile detrarre fino al 19% solamente i premi collegati alle polizze vita e infortunio con dei limiti restringenti anche sui tetti di spesa.

All’interno del 730 è però possibile inserire per avere una detrazione alcune spese come quelle relative alle visite veterinarie, gli interventi chirurgici e l’acquisto di farmaci specifici per i nostri cuccioli. In questo caso le detrazioni possono arrivare al 19% con una franchigia massima di 129,11 euro e senza superare il limite massimo di 550 euro per il periodo di imposta.