"Per fortuna piove, è proprio il caso di dirlo, ma la situazione della qualità dell’aria che respiriamo in Piemonte, ed in particolare a Torino e cintura, rimane preoccupante". L'allarme lo lancia Silvana Accossato, consigliera regionale del gruppo Liberi Uguali Verdi. I torinesi, in questo inizio di 2024, hanno respirato un'aria tanto inquinata da essere pericolosa per la loro salute "Nel mese di febbraio - dice Accossato - a causa delle scarse precipitazioni prima di questi giorni e delle temperature sopra la media, i valori delle centraline Arpa hanno raggiunto livelli preoccupanti, superando la soglia di 50 microgrammi per metro cubo, la classe di rischio più elevata su una scala di 5. In particolare, le particelle di PM 2.5 hanno superato i limiti consentiti per diversi giorni. Per 21 giorni su 42 si sono superati i limiti di legge, il che vuol dire che nella metà dei giorni di questo inizio anno i torinesi hanno respirato un’aria fuorilegge".
«In seguito al pasticcio dei diesel Euro 5 del settembre scorso, con il blocco prima anticipato con un provvedimento della Regione e poi posticipato con un Decreto-Legge del Governo, la Regione Piemonte ha 12 mesi di tempo (a partire dal settembre 2023) per aggiornare il proprio piano di qualità dell’aria (PRQA). Oggi in Consiglio regionale con un’interrogazione urgente ho chiesto aggiornamenti in merito e sull’intenzione o meno di considerare già come obiettivo il raggiungimento dei limiti previsti dalla nuova proposta di Direttiva Europea sulla quale Consiglio Ue e Parlamento europeo hanno raggiunto l'accordo il 20 febbraio 2024» ha proseguito Silvana Accossato.