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MONCALIERI - Dopo anni di incuria, degrado e abbandoni abusivi, l’area ex Firsat tra Strada Vignotto e la sponda sinistra del Torrente Sangone torna finalmente a disposizione della comunità di Moncalieri. Oggi, con un evento pubblico, si è celebrata la conclusione dei lavori di messa in sicurezza del sito, un’area estesa per circa 20.000 metri quadrati, per anni al centro di segnalazioni e preoccupazioni da parte dei residenti. Presenti alla cerimonia il Sindaco di Moncalieri Paolo Montagna, il Vicesindaco Davide Guida, l’Assessore all’Ambiente Alessandra Borello, l’Assessore all’igiene urbana Giuseppe Messina ed il Presidente di Covar 14, Leonardo Di Crescenzo, a rappresentare l’ente che ha coordinato l’intera operazione.

L’intervento ha preso avvio a seguito dell’inottemperanza, da parte dei proprietari, all’ordinanza sindacale del 2022 che imponeva la rimozione dei rifiuti pericolosi presenti sul sito, già oggetto di sequestro da parte della Procura della Repubblica. Per tutelare la salute pubblica e l’ambiente, il Comune di Moncalieri ha attivato la procedura sostitutiva prevista dall’articolo 192 del Codice dell’Ambiente, affidando al Covar 14 l’esecuzione completa dell’intervento. I lavori, costati circa 750 mila euro con il coordinamento e l’intenso lavoro dell’area tecnica di Covar, sono stati avviati a gennaio 2024 e hanno richiesto circa un anno e mezzo di attività; nel corso dei lavori sono emerse numerose criticità non prevedibili in fase progettuale, come la presenza di una cisterna con residui di idrocarburi, veicoli abbandonati interrati, bombole di gas e frammenti di eternit nascosti sotto i cumuli di rifiuti. Pertanto, l’intera area è stata oggetto di un’attenta opera di ripristino ambientale, comprendente anche la messa in sicurezza strutturale dei capannoni e dei piazzali. Sono stati murati tutti gli accessi – oltre 30 varchi tra porte, finestre e muri divelti – ed è stata completata la perimetrazione esterna con blocchi di calcestruzzo prefabbricati tipo “lego block”, per impedire l’ingresso di mezzi e l’abbandono di nuovi rifiuti, mentre l’istallazione di un’adeguata cartellonistica di pericolo e divieto ha completato l’intervento.

Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione tra Comune e Covar 14, che con la sua area tecnica impianti ha coordinato gli interventi dello Studio Associato Etc, curandone la progettazione e la direzione lavori, e dell’impresa Cericola srl, esecutrice materiale delle opere. In dettaglio sono state individuate e rimosse dall’area di circa 20 mila mq, per poi essere smaltiti, le seguenti tipologie di rifiuto: 30 tonnellate di amianto in forma friabile; 420 tonnellate di amianto compatto (eternit); 90 tonnellate di altri rifiuti pericolosi (compresi terreni contaminati, apparecchiature elettroniche, imballaggi contenenti sostanze pericolose); 160 tonnellate di macerie di demolizione; 100 tonnellate di veicoli fuori uso.

A intervento concluso, si apre una nuova fase per il sito, che potrà essere reinserito nei piani di valorizzazione urbana e ambientale della città. «Si è trattato di un lavoro lungo e complesso, che mette in sicurezza un pezzo di Moncalieri in una delle zone più densamente abitate-afferma il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna-. Grazie al Consorzio Covar 14 che ha organizzato e curato l’intervento: ora con i capannoni chiusi ci sentiamo più sicuri sia in termini ambientali che di sicurezza della persona. Ora occorrerà capire come agire con la struttura principale che, secondo noi, dovrà essere abbattuta per recuperare spazio verde in primis a protezione del Sangone e poi a beneficio delle persone che vivono in questa comunità».

«Mettere in sicurezza l’area ex Firsat è stato un percorso lungo e impegnativo, ma il lavoro di squadra con tutti i soggetti coinvolti è stato proficuo e ci ha portato oggi qui a celebrare la chiusura del cantiere-aggiunge il Presidente di Covar 14, Leonardo Di Crescenzo-. Per noi e la nostra area tecnica è stata una grande sfida, con davvero tante tonnellate di rifiuti abbandonati rimossi e smaltiti correttamente in sicurezza, siamo felici che l’amministrazione comunale di Moncalieri sia soddisfatta del nostro operato e soprattutto di restituire sicurezza ad un’area degradata della città su cui ora si potrà investire per restituirla ai cittadini».