«Abbiamo portato informalmente a conoscenza il Ministero dei Trasporti ed attivato le procedure di monitoraggio della regolarità della postazione autovelox e della relativa cartellonistica di preavviso come previsto dal codice della strada e leggi seguenti. Questo, considerato che già in passato si erano evidenziate postazioni non proprio regolari, come l’autovelox nascosto oltre la siepe come anche quello posizionato nell’area del distributore AGIP subito dopo la curva di ingresso in Beinasco. In più siamo a richiedere inizialmente e gentilmente la documentazione relativa all’installazione e in particolare l’Omologazione dell’autovelox e posizionamento della cartellonistica di preavviso».

Non poteva non lasciare strascichi il dato di mille multe rilevate nei primi tre giorni di attivazione del sistema di controllo della velocità di via Torino, a Fornaci. E dopo le proteste degli automobilisti, ecco muoversi le prime associazioni che sono solite difendere i conducenti delle auto che vengono pizzicati dagli occhi elettronici. "StradeMulte" ha inviato una lettera questa mattina, 14 giugno, al Comune e alla polizia municipale di cui sopra è riportato il passaggio principale. Nei fatti il comitato vuole capire se quell'apparecchio rispetta tutte le misure previste dal codice della strada, cartellonistica di avviso compresa. Ma è sull'omologazione del macchinario che l'associazione punta: «L’inesistenza di questa convalida configura, oltre alla nullità dei verbali, anche un acquisto improprio ed incauto con grave danno erariale per l’utilizzo di dispositivi non a norma».

Dal Comune comunque c'è tranquillità sulle procedure seguite per inserire l'apparecchiatura.