Imbrattano l'avviso del vaccino con scritte novax e il medico di base di ribella: "Andare sui social con le vostre teorie, non nel mio ambulatorio". Succede a Candiolo nell'ambulatorio della dottoressa Patrizia Onni, dove in un avviso aveva sottolineato che all'arrivo dei vaccini anti influenzali sarebbero susseguiti avvisi a tutti coloro che volevano effettuarli. Sotto, a penna, qualcuno ha aggiunto una scritta contro i vaccini Covid, raccontando di milioni di eventi avversi e migliaia di morti. La dottoressa non ci ha visto più e si è sfogata:

"Mi rivolgo all'illustre luminare che stamattina, al termine di un ambulatorio parecchio affollato (in questi giorni, causa forza maggiore, visito anche pazienti non miei); mi ha fatto trovare in bacheca questa sorpresa (aggiunta malamente a penna sotto un cartello informativo scritto per i miei assistiti). A costui, o costei, (non si sa perché non si è nemmeno firmato),vorrei far presente che nel web e soprattutto sui social ci sono centinaia di siti dedicati nei quali poter diffondere e discutere le sue teorie e dove troverà persone che non vedono l'ora di apprendere queste informazioni. Ma non nel mio ambulatorio e ai miei pazienti. A loro le informazioni le fornisco io, in scienza e coscienza, in base alle conoscenze disponibili in questo momento, che si tratti di Covid, di vaccini o di qualsivoglia condizione clinica. Perché informare e curare le persone in base a ciò che afferma la Scienza fa parte dei miei doveri. Scienza sicuramente non perfetta, ma basata su studi clinici rigorosi e comprovati e quindi vera fino a prova contraria. Da quando ci sono i vaccini nessuno dei miei assistiti è stato ricoverato per il covid e non ho più avuto bisogno di prescrivere ossigenoterapia domiciliare. E vi posso assicurare che non è poco. Soprattutto ripensando a ciò che è stato prima. Ricevere i pazienti in ambulatorio in piena pandemia. Andare a casa di persone ammalate di covid bardata alla meno peggio per cercare di proteggermi. Disporre ricoveri. Richiedere ossigeno. Prescrivere farmaci e pregare che funzionino. Andare bardata anche al domicilio di persone che non avevano il covid ma che erano talmente debilitate dal loro stato di salute generale che volevi evitare a tutti i costi di portarlo tu il covid nelle loro case. E che avevano paura perché consapevoli della loro fragilità. Dover constatare che spesso un argomento tanto delicato venga affrontato in maniera così superficiale mi lascia sempre un po' di amarezza".