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Dopo il violento temporale della scorsa notte la mattinata di oggi, domenica 25 giugno, ha concesso un po' di tregua dall'afa degli ultimi giorni. Dopo poche ore, però, il termometro e tornato a sfiorare i 40 gradi e sono stati tantissimi i bagnanti che hanno cercato un po' di refrigerio sulle sponde del Po. Come sempre la spiaggia di Salsasio, sotto il ponte dell'ex statale 20, è stata presa d'assalto da un centinaio di turisti e i più coraggiosi hanno sfidato la corrente del fiume, che quest'anno è particolarmente forte.

«Colpa dell'alluvione di novembre ha completamente stravolto il fiume – sostengono Giacomo Crescimone e Pasquale tancredi, due habituè della spiaggia carmagnolese -. Purtroppo però a fine novembre la piena si è portata via anche i cassonetti per l'immondizia e adesso la gente lascia i rifiuti per strada. Sono degli incivili, è vero, però, adesso ce ne sono troppi. Qualcuno dovrebbe venire a raccorglierli».

La situazione nella stretta stradina che porta a «Carmagnola beach» rischia di diventare esplosiva. Una grande catasta di sacchetti di plastica si è formata contro il muretto del parcheggio e l'odore è ormai insopportabile. «Qualche anno fa questo era un angolo incontaminato – raccontano i frequentatori più assidui -. Adesso la gente lo sta rovinando. Vengono qui, si divertono e poi lasciando gli avanzi direttamente sulla spiaggia. Noi cerchiamo di raccogliere qualcosa, ma il Comune dovrebbe intervenire. Magari anche multando chi tiene questi comportamenti».

Al di là delle polemiche i forzati della «tintarella low cost» sono attrezzatissimi: ombrelloni, sedie a sdraio, materassini e barbecue. «Qui l'acqua è fredda, ma è pulita - assicurano i bagnanti più intrepidi –. E poi con questo caldo un po' di fresco ci voleva proprio. Non è come il mare, ma si sta comodi, è vicino casa e non costa niente».

Con il fiume, però, bisogna sempre fare molta attenzione. Negli anni scorsi non sono mancate le tragedie e due persone sono affogate nelle acque del Po, a due passi dalla riva: «Bisogna conoscere il Po – garantiscono i bagnanti domenicali – Se si rimane qui davanti, vicino al ponte della provinciale, non ci sono rischi. L'acqua è bassa e ci sono le pietre. Quando ci sposta dietro l'ansa, a monte, cominciano i problemi. Fondale melmoso e mulinelli, possono mettere in difficoltà anche un nuotatore esperto»