Confermate anche per il 2024 i divieti di utilizzo delle acque sotterranee prelevate da pozzo nella zona vicina all'ex Italdry di Carmagnola. Un'area inquinata da tempo su cui sono iniziate le prime operazioni di bonifica, ma dei cui riflessi si dovrà ancora aspettare.
Gli esiti dei prelievi eseguiti dal Comune nel mese di febbraio 2024 hanno rilevato la permanenza dell' inquinamento per la presenza di tetracloroetilene, sebbene con una distribuzione non uniforme. Sono pertanto rinnovate le misure cautelative per un anno in attesa di ulteriori verifiche dell'andamento del fenomeno e di delimitare quindi con maggiore cognizione l'area interessata.
L'inquinamento non riguarda i pozzi di approvvigionamento che forniscono acqua potabile, sottoposti ai controlli periodici sulla rete di distribuzione a cura dell'ASLTO5 e della SMAT.
"Mentre per il resto del territorio, e fin quando non saranno appurate le reali dimensioni del fenomeno, si raccomanda di osservare le disposizioni impartite per prudenza ancor prima che per necessità - spiegano dal Comune -, nel caso dei pozzi ricadenti nell'area attorno a via Caramagna è indispensabile attenersi ad esse con massimo scrupolo".