Una rete per combattere il cyberbullismo dei ragazzi per i ragazzi. E' la scuola Majorana di Moncalieri a sposare il progetto, iniziando proprio da Super Rete Solidale: un articolato calendario che prevede spettacoli teatrali e conferenze per tutta la scuola, proposte formative rivolte ai ragazzi per promuovere le competenze sociali come l’empatia e la capacità di gestione dei conflitti e, infine, formazioni dirette al personale scolastico e alle famiglie, realizzate dagli esperti della Cooperativa Sociale Educazione Progetto, dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni e da NTT Data, multinazionale che opera nel campo dell’informatica.

Super Rete Solidale pone al centro la validità della peer education, approccio che, attualmente, viene considerato in letteratura tra i più efficaci nel tentativo di contrastare e prevenire il cyberbullismo.

Un’esperienza la cui peculiarità è il coinvolgimento diretto degli studenti: “Per combattere qualsiasi forma di discriminazione, qualsiasi problematica sociale, prima di tutto bisogna essere informati” afferma Chiara, 16 anni, iscritta alla sezione tecnica. “Ho scelto di partecipare a questo progetto per tentare di non minimizzare e di non ridurre il cyberbullismo ad un semplice evento in cui qualcuno scrive messaggi spiacevoli su una chat. La mia intenzione - e credo di poterlo affermare anche per i miei compagni - è quella di approfondire il fenomeno per contrastarlo. Crescendo, noi ragazzi ci ritroviamo ad avere più responsabilità e dobbiamo, quindi, costruire una nostra etica, una mentalità che diventa indipendente da quella dei genitori. In questa fase molto spesso si ha poca consapevolezza di ciò che si scrive, ancora non si capisce quanto può essere importante un commento sui social”.

Il ruolo del nostro gruppo che partecipa al progetto è molto importante sia all’interno della nostra scuola sia nella società” sostiene invece Francesca, anche lei di 16 anni. “Anche se siamo solo un gruppo, quello che facciamo si diffonde e la nostra voce può arrivare a molti altri. Più persone sanno di cosa si tratta, più cercheranno di evitare determinate situazioni sgradevoli sui Social, che possono essere situazioni pesanti e di sconforto per altri”.

 “Uno degli aspetti fondamentali è la co-progettazione” – spiega la Dirigente Scolastica Rosa Anna Landi in sintonia con la professoressa referente del progetto Barbara Paccò – “Sono gli stessi ragazzi che, dopo aver ricevuto un’adeguata formazione sul tema, co-progettano e realizzano una campagna di sensibilizzazione per prevenire il cyberbullismo, rivolta ad altri allievi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Moncalieri e a tutta la comunità e allo stesso tempo fungono da sentinelle per intercettare il disagio anche all’interno della scuola”. 

Il progetto è stato sviluppato con la collaborazione del Comune di Moncalieri e della Cooperativa Sociale Educazione Progetto - unico vincitore in tutto Nord Italia selezionato tra 52 proposte presentate su scala nazionale, nell’ambito del bando “A scuola di like” del 2019 indetto dalla Fondazione Carolina.