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MONCALIERI - Il 29 maggio 1985 a Bruxelles, all’interno dello stadio Heysel, poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, 39 persone morirono a seguito dei violenti scontri iniziati sugli spalti e proseguiti poi durante quella tremenda serata. Quarant’anni dopo anche la città di Moncalieri ha ricordato quella terribile tragedia.

La cerimonia di commemorazione si è svolta questa mattina all’impianto sportivo Domenico Russo. All’importante iniziativa erano presenti il sindaco, Paolo Montagna, il vicesindaco, Davide Guida, i rappresentanti dello Juventus Fan Club Moncalieri e i membri dell’Associazione dei familiari delle vittime dell’Heysel, presieduta da Andrea Lorentini. All’evento hanno preso parte anche alcune persone che erano presenti quel drammatico 29 maggio 1985 dentro lo stadio belga. Durante il discorso ufficiale i giovani delle scuole locali hanno dato spazio ad un toccante momento di riflessione sottolineando l’importanza del rispetto per gli avversari e l’amicizia in campo e fuori.

«29 maggio 1985 - 29 maggio 2025: 40 anni dopo, un ricordo indelebile che anche oggi rinnoviamo davanti allo stadio che abbiamo voluto dedicargli. Per Domenico Russo, per le 39 vittime della tragedia dell’Heysel, una partita di calcio divenuta tragedia - ha detto il sindaco, Paolo Montagna - Abbiamo scelto di esserci, con i bambini della scuola elementare Montessori e con le loro Maestre, che non ringrazierò mai abbastanza. Lo abbiamo fatto perché la memoria continui a correre sulle gambe dei più piccoli e perché le nuove generazioni possano riconoscere e praticare i veri valori dello Sport. E lo abbiamo fatto, soprattutto, con e per Tiziana Fecchio, che negli occhi e nel cuore tiene vivo ogni giorno il ricordo del marito Domenico. Consapevoli che quell’assenza non riusciremo mai colmarla, ma che possiamo e vogliamo condividerla».