Pur di non farsi acciuffare dai carabinieri ha eseguito sorpassi da brividi in curva, attraversato Moncalieri e Trofarello a velocità incredibili e imboccato strade e rotonde in contromano. Dopo quasi 30 chilometri di inseguimento, però, Luca, 46enne cuneese, è stato finalmente bloccato dai militari della compagnia di Chieri in via Torino, a Cambiano. Poco prima l’improvvisato «pilota» non si era fermato a un posto di blocco e gli investigatori erano certi di trovare qualcosa di compromettente nell’abitacolo o nel bagagliaio. Quando hanno perquisito la sua piccola Nissa Micra, però, non hanno trovato nessuna anomalia: l’unica irregolarità riscontrata riguardava «solo» la copertura assicurativa, scaduta ormai da molto tempo.

Tutto è cominciato sulla provinciale 393 tra Carmagnola e Villastellone. Sabato, alle 2,30, Luca stava sta tornando a casa quando, in lontananza, ha visto i lampeggianti di una postazione di controllo. L’automobilista cuneese ha reagito d’istinto e, senza pensare troppo alle conseguenze, ha fatto un’inversione a «U» ed è tornato indietro verso Moncalieri. Probabilmente pensava di riuscire a farla franca e invece ha innescato uno spettacolare inseguimento che ha coinvolto diverse pattuglie delle compagnie di Chieri e Moncalieri, impegnate per quasi mezz’ora nel tentativo di intercettare la spericolata utilitaria. Dopo aver raggiunto Torino la Micra è ha di nuovo invertito il senso di marcia dirigendosi verso Trofarello e, dopo, quasi 40 chilometri di fuga, è stata finalmente fermata a Cambiano.

Una volta sceso dall’abitacolo Luca ha pensato bene di peggiorare la situazione scagliandosi contro i carabinieri e così è stato arrestato per violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. La contravvenzione per l’assicurazione scaduta sarebbe costata qualche centinaio di euro e il sequestro del veicolo, ma adesso lo spregiudicato autista, con qualche piccolo precedente alle spalle, rischia diversi anni di carcere, oltre a una maxi multa per guida pericolosa.