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TORINO SUD - Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi hanno annunciato che «con un mese di anticipo abbiamo raggiunto e superato abbondantemente le 50.000 prestazioni extra orario, cioè la sera e nei fine settimana, arrivando ad oltre 65.000» ed hanno sottolineato di essere «soddisfatti della risposta delle aziende sanitarie, degli oltre 5.000 professionisti e operatori del comparto sanitario che hanno dato la loro disponibilità, dei cittadini che hanno apprezzato la novità».

In Asl To5 sono 3683 le prestazioni aggiuntive certificate. Queste le prime cinque specialità più richieste: ecografie (864), prima visita ortopedica (403), TC (377), infiltrazioni ortopedia e traumatologia (352), prima visita urologica (196).

«La riduzione delle liste d’attesa è la priorità che abbiamo indicato ai direttori generali delle azienda sanitarie, unitamente all’equilibrio dei conti che è il presupposto fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario regionale - ha aggiunto Riboldi - La struttura dell’Assessorato lavora ogni giorno, con le aziende sanitarie, sul fronte del monitoraggio dei dati in tempo reale. Siamo orgogliosi che il presidente Meloni ed il ministro Schillaci abbiano indicato il Piemonte come una delle Regioni più attive su questo fronte, e rinnoviamo l’impegno per riportare la situazione sotto controllo».

Le prestazioni aggiuntive hanno così permesso di riportate nell’alveo della sanità pubblica oltre 65.000 piemontesi in meno di sei mesi, che hanno potuto usufruire di visite e prestazioni che probabilmente non avrebbero effettuato per i precedenti tempi di attesa.