"In assenza di delibera preventiva sull'installazione dell’apparecchio di rilevazione automatica, deve ritenersi che la contestazione delle violazioni da remoto non fosse legittima. Il Peg ha funzione programmatica e, nel caso di Moncalieri, la previsione del T-Red non è stata prevista nel dettaglio". E' il passaggio dell'ordinanza della Corte di Cassazione numero 343 del 2024 con cui i giudici hanno annullato definitivamente sette multe prese da un automobilista nell'ottobre 2017 al semaforo di viale del Castello. Il Comune non aveva pubblicato una delibera di giunta ad hoc prima di installare l'apparecchiatura di controllo, indicando l'arrivo di tale strumentazione e lo scopo. Era stata inserita dal Comune nel Peg, piano esecutivo di gestione, documento in cui un'amministrazione pubblica riporta gli obiettivi del suo mandato e individua gli strumenti (anche economici) per realizzarli. Dopo le polemiche che nacquero proprio per la mancanza della delibera di giunta, il Comune corse ai ripari e la mise nero su bianco. Chi aveva già preso una multa però, come l'automobilista di questa storia, poteva ricorrere appigliandosi a quella mancanza. E avrebbe, dunque, vinto. Una sentenza che anche i legali del Comune hanno definito "Una novità", destinata, quindi, a fare scuola.