Galleria fotografica

NICHELINO - Da otto anni Fondazione Club Silencio rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione culturale e sociale, con oltre 270.000 iscritti alla community e decine di progetti realizzati tra musei, quartieri e spazi urbani. Non solo Una Notte al Museo – il progetto che ha fatto conoscere al pubblico Club Silencio – ma anche percorsi paralleli che hanno saputo generare impatto e trasformazione: da Aurora Sogna, che restituisce visioni e desideri dei giovani del quartiere, a Equi.voci, un evento gratutito della Città di Torino in collaborazione con Club Silencio ideato per celebrare l’equità, la diversità e l’accessibilità, fino a In Situ, programma internazionale di residenza per artisti, e Storie della Buona Notte, iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Solo nel 2025 la Fondazione ha attivato otto progettualità originali dedicate alla valorizzazione del territorio, alla partecipazione giovanile e alla connessione tra linguaggi contemporanei e patrimonio.

Nel 2025, oltre al successo del format Una Notte al Museo, Club Silencio ha dato vita a una costellazione di iniziative che raccontano la sua vocazione a sperimentare e generare impatto sul territorio. Storie della Buona Notte, dedicato alla sensibilizzazione sul consenso e sulle molestie nello spazio pubblico con particolare agli eventi serali e notturni, ha coinvolto 163 partecipanti tra indagine e focus group condotti con la consulente sessuale Dania Piras, dando vita a 10 manifesti d’artista realizzati da 10 artisti e inaugurati a gennaio ai Murazzi. Con BEYOND Torino 2025, conferenza internazionale di Culture Action Europe organizzata insieme a Fondazione Fitzcarraldo, la città ha accolto 395 partecipanti da 29 paesi, rappresentanti di 215 organizzazioni, con un programma distribuito su 17 location e animato da 75 speaker e da un Young Board di 15 changemakers. Equi.voci – All Freaks Free, evento gratuito per sensibilizzare i giovani su equità e inclusività, ha visto la partecipazione di 1.100 persone, l’83% under 35, con 25 attività e installazioni, 13 speaker e 10 collaborazioni artistiche. Con Aurora Sogna (e Progetta), percorso di formazione e co-design sviluppato con Innesto APS, 14 giovani under 30 del quartiere hanno preso parte a 35 ore di formazione, 20 ore di mentoring e hanno dato vita a 3 progetti culturali, di cui 2 già finanziati e in fase di realizzazione. La Giornata della Terra Torino 2025, organizzata con i Musei Reali, ha riunito oltre 10.000 partecipanti con 180 ore di attività, 40 speaker, 9 artisti e più di 30 realtà coinvolte, trasformando la celebrazione dell’ONU in un momento di cittadinanza attiva. Infine, l’apertura di Casa Silencio il 6 giugno ha inaugurato una nuova stagione: dalle narrazioni marginali di Baracca n°4 di Roberto Alfano, frutto di un lavoro con 15 giovani adultə del quartiere Aurora, fino a Unframed, mostra in realtà aumentata curata da Flóra Gadó con 14 artisti internazionali, lo spazio si è imposto come nuovo collettore di pratiche culturali, artistiche e comunitarie nel cuore del quartiere.

Con Una Notte al Museo Club Silencio si impegna nel coinvolgere i giovani under 35, guidandoli alla scoperta del patrimonio culturale del territorio e costruendo sinergie durature con musei e istituzioni. Il format – che prevede l’apertura serale dei musei dalle 19 alle 24, arricchendo la visita tradizionale con percorsi tematici, performance artistiche, attività di gamification e corner di realtà virtuale – ha saputo trasformare l’esperienza museale in un momento condiviso, accessibile e contemporaneo. Dal 2017 Una Notte al Museo ha raggiunto traguardi significativi, collaborando con oltre 55 siti culturali in Piemonte e nel nord-ovest – dalla Reggia di Venaria alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, dal Museo Egizio al Museo del Risorgimento, dalla Pista 500 ai grandi musei d’arte moderna e contemporanea come la GAM e il Castello di Rivoli. In otto anni sono stati realizzati più di 280 eventi, coinvolgendo complessivamente oltre 300.000 partecipanti, con una media di circa 1.500 persone a settimana, e raggiungendo oltre 6,6 milioni di persone attraverso la comunicazione.

L’iniziativa ha saputo ampliare le proprie dimensioni, passando dal racconto di una cultura più pop e accessibile alla valorizzazione della cultura d’impresa, grazie a collaborazioni con progetti come Torino Capitale della Cultura d’Impresa e Torino Design City. Ha però sempre mantenuto saldo il suo nucleo originario: aprire e trasformare luoghi non convenzionali in modi non convenzionali, creando esperienze capaci di parlare ai più giovani e rendendo la cultura un bene condiviso. Nato nel contesto urbano di Torino, oggi il progetto porta la sua energia anche oltre i confini cittadini e non si limita più alla valorizzazione del patrimonio materiale, ma anche di quello immateriale fatto di tradizioni, narrazioni e saperi condivisi. Un percorso reso possibile grazie al coinvolgimento di oltre 200 persone nello staff e riconosciuto dal pubblico: l’80% dei partecipanti appartiene alla fascia under 35, confermando la capacità del format di intercettare una generazione spesso esclusa dall’offerta culturale tradizionale. Più della metà di questi giovani dichiara di non aver mai visitato prima l’istituzione ospitante, segno della forza attrattiva del progetto come porta d’accesso alla cultura. L’esperienza risulta inoltre altamente apprezzata: l’85% dei partecipanti esprime il massimo livello di soddisfazione, mentre il 60% dichiara di aver usufruito dei servizi o dei prodotti delle aree circostanti all’evento, a dimostrazione di un impatto che va oltre i musei e contribuisce anche alla vitalità economica locale. Il ruolo di Club Silencio è riconosciuto in modo diffuso: l’87% del pubblico lo considera un punto di riferimento nell’offerta culturale cittadina e regionale per i giovani, e il 60% afferma che, senza gli eventi di Una Notte al Museo, non avrebbe mai visitato i luoghi che hanno ospitato le serate. Dati che sottolineano come l’iniziativa non solo avvicini nuove generazioni alla cultura, ma renda accessibile e attraente il patrimonio, trasformando l’esperienza culturale in un momento di partecipazione condivisa.

Il valore di Una Notte al Museo si affianca a un ecosistema di attività più ampio: la Fondazione ha ideato oltre 100 attività originali e attraverso l’osservatorio YouthLAB ha raccolto le voci di oltre 13.000 giovani su temi legati all’attualità. Solo nel 2024, inoltre, la programmazione ha visto la partecipazione di 67 artisti e collettivi e la realizzazione di 13 collaborazioni artistiche speciali, tra installazioni immersive, progetti multimediali e performance site-specific, che hanno trasformato i musei in laboratori di sperimentazione e contaminazione.

Oggi Club Silencio conta una community di oltre 270.000 iscritti e con Una Notte al Museo prosegue l’intento di offrire alle nuove generazioni un’educazione culturale continua al di fuori dei contesti scolastici e accademici, rafforzando il dialogo tra giovani, artisti e istituzioni. Nei prossimi anni il format mira a coinvolgere sempre più la Generazione Z, che già oggi rappresenta il 23% del pubblico, ed estendere la rete di partner culturali, per rendere il patrimonio un bene vivo, condiviso e accessibile a tutti. Nel celebrare gli otto anni di attività, la Fondazione guarda al futuro con la stessa energia con cui ha saputo trasformare musei, quartieri e comunità. L’apertura di Casa Silencio rappresenta il naturale approdo di questo percorso: uno spazio collettore di pratiche, progetti e relazioni, capace di connettere giovani, artisti e istituzioni in un dialogo continuo. Se Una Notte al Museo ha dimostrato la forza di un format in grado di rendere la cultura accessibile e attraente per le nuove generazioni, Casa Silencio ne raccoglie l’eredità per rilanciare una sfida più ampia: diventare punto di riferimento culturale e sociale del quartiere Aurora, laboratorio permanente di innovazione e comunità.