Dopo la denuncia della madre di un ragazzino di 9 anni autistico, in cui spiegava come il centro estivo della piscina comunale di Nichelino avesse rimandato a casa il figlio per mancanza di una figura professionale adatta a seguirlo, il Comune si è mosso incontrando la donna e attivando la procedura per l'arrivo di un educatore specializzato in queste tipologie di disabilità. "Abbiamo parlato con la madre del ragazzino - spiega l'assessore allo sport Francesco Di Lorenzo -, cercando di rassicurarla sul fatto che stiamo facendo tutto quello che è necessario per trovare la figura professionale ni grado di garantire al figlio sicurezza e partecipazione al centro estivo della piscina. L'educatore è stato individuato e nei prossimi giorni sarà disponibile".
Nel frattempo le polemiche non si placano. Antonio NAsto, presidente dell'associazione cittadina Raggio Di Sole, che coinvolge le famiglie con bambini autistici, chiede maggiore attenzione: "Non si può arrivare a maggio, come ha fatto il Comune con una delibera, e pianificare un'attività come quella dei centri estivi sportivi pensando che gli educatori si trovino a chiamata. I nostri ragazzi stanno facendo i centri al campo sportivo Hesperia, ma li abbiamo organizzati noi con tempo molto più larghi. C'è tanta attenzione verso molti temi a Nichelino, ma spesso quelli prioritari vengono lasciati in secondo piano".