Medicina di precisione in 3 D all'ospedale San Luigi di Orbassano. Una nuova frontiera sanitaria che nell'ospedale è già presente con alcune sale dedicate, ma che durante il prossimo meeting in programma dal 23 al 25 gennaio, presenterà nuove e importanti novità. Come gli sviluppi della chirurgia tridimensionale. I chirurghi potranno vedere, attraverso visori dedicati, le immagini radiologiche (TC o Risonanza Magnetica) ricostruite in 3D mediante la “realtà virtuale”. Grazie a questa tecnologia l’immagine 3D viene proiettata nell’ambiente della sala operatoria e il chirurgo, agendo su un menu virtuale, può scomporre le diverse componenti dell’organo (ad esempio vascolarizzazione, vie urinarie, neoplasia) studiando a fondo l’anatomia di ogni singolo paziente. Inoltre, sempre grazie al menu virtuale, può simulare gli effetti delle manovre chirurgiche, come ad esempio il “clampaggio” di una arteria, pianificando cosi con estrema precisione l’intervento chirurgico. 

Inoltre,   durante   gli   interventi   di   chirurgia   robotica,   le   stesse   immagini   3D   saranno   poi “sovrapposte” all’interno del campo operatorio e i chirurghi potranno quindi avvalersi della “realtà aumentata” e potranno, ad esempio, conoscere l’esatta posizione del tumore anche se​  questo non è visibile con le sole immagini “reali”.   Potenzialmente, la “realtà aumentata”
permette l’asportazione dell’organo malato o la lesione neoplastica, senza sacrificare i tessuti sani   vicini   che   possono   essere   preservati   anche   in   casi   complessi;   garantendo   un   grande miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
Per la prima volta sarà presentato un software nato dalla collaborazione fra il Politecnico di   Torino   ed   il   Dipartimento   di   Oncologia   dell’Università   di   Torino   che,   in   modo automatico, può virtualmente guidare il chirurgo nelle fasi di asportazione della neoplasia o dell’organo malato.

Sono attesi al meeting oltre 300 delegati provenienti da ogni parte del mondo, mentre la faculty (oltre 50 chirurghi) è costituita da alcune delle più importanti urologi, oncologi e radioterapisti del panorama mondiale.