Sentenze del tribunale di Torino che prevedono il reintegro di una lavoratrice impropriamente trasferita a 80 km dal posto di lavoro non rispettate, il persistere della chiusura della cucina della RSA “Soggiorno Mariuccia” di Volvera, nonostante la stessa deve essere aperta come previsto dal bando di gara, nessuna prospettiva di riapertura delle RSA “Il Castagno” di Frossasco e “Teologo Salomone” di Piobesi Torinese. Questi alcuni dei temi per le quali le organizzazioni sindacali hanno organizzato un presidio davanti alla Rsa “Dalmasso” di Vinovo. "A quanto sopra si aggiunge - spiegano i sindacati -, un utilizzo discriminatorio del FIS COVID e condizioni di lavoro sempre più gravose con ripercussioni sulla qualità del servizio e di vita degli anziani. I sindacati ribadiscono la necessità del rispetto delle sentenze e delle garanzie occupazionali e del mantenimento dei servizi come tutela degli ospiti e dei loro familiari".

La Rsa, del gruppo "Sereni Orizzonti" ha così replicato: "Nel caso specifico esposto dalle organizzazioni sindacali, l'ordinanza del Tribunale di Torino ha annullato il trasferimento della lavoratrice che infatti, in ottemperanza a tale provvedimento, è stata immediatamente riassegnata alla sede di Vinovo da parte di Sereni Orizzonti. Alla stessa lavoratrice, che si trovava già in Cassa Integrazione Covid prima dell'emissione del provvedimento del Tribunale, Sereni Orizzonti, già precedentemente alla prima udienza, aveva proposto una sede alternativa a pochi chilometri dalla propria residenza,  che le avrebbe permesso di riprendere immediatamente l'attività lavorativa.

La soluzione, senza giustificazione,  veniva rifiutata dalla lavoratrice.

È comunque il caso di precisare che,  sin dall'origine di questa vicenda, è stato comunicato alla lavoratrice (le cui condizioni personali non erano note al momento del trasferimento), che appena le condizioni lo permetteranno, potremo valutare la ripresa dell'attività lavorativa della stessa presso la struttura di Vinovo, fermo restando la possibilità di impiego immediato presso altra struttura vicina.

Con rammarico dobbiamo rilevare che la vicenda, nonostante gli sforzi di questa azienda, sia stata fortemente strumentalizzata, anche perché da sempre, Sereni Orizzonti 1 S.p.A., ha collocato ai primi posti gli interessi dei propri ospiti e dei propri dipendenti.

Quanto alla chiusura della cucina di Volvera Sereni Orizzonti sta lavorando per permetterne una veloce riapertura.

Purtroppo, il calo repentino del tasso di occupazione delle Strutture ha costretto la Nostra Azienda a scelte difficili, ma prese proprio a tutela degli Ospiti e dei lavoratori tutti".