La Fiom-Cgil rende noto che oggi, 23 marzo, sono in sciopero i lavoratori degli stabilimenti AVIO AERO di Rivalta e di Borgaretto con una adesione di oltre il 90%. Il motivo è la paura di contrarre il virus, per una presunta scarsità di misure di sicurezza. I lavoratori, inoltre, non considerano la loro produzione totalmente necessaria e indifferibile.
Questa mattina - spiega sempre la Fiom -, hanno scioperato anche i lavoratori della Alessio Tubi , con adesioni altissime, per protestare contro le decisioni aziendali di proseguire normalmente l’attività su produzioni che non sono essenziali.
Edi Lazzi, segretario generale della FIOM CGIL di Torino dichiara: “Gli scioperi si inseriscono nel quadro della mobilitazione nazionale unitaria per ottenere modifiche al decreto e all’elenco dei codici Ateco contenuti nell’allegato 1 al DPCM del 22 marzo 2020 che – cedendo alle pressioni di Confindustria - ha allargato i comparti e le produzioni “essenziali” ben oltre il perimetro accettabile, continuando inutilmente ad esporre quei lavoratori al rischio di contagio. È da più di 10 giorni che sosteniamo la necessità di una sospensione produttiva per tutte le attività considerate non essenziali, bisogna farlo anche per fermare l’epidemia ed evitare in questo modo di congestionare gli ospedali”.