I sindaci di Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino e Volvera insieme per contrastare la bozza di legge regionale sull'allontamento zero. Mercoledì 15 gennaio, a Rivalta, i primi cittadini si sono confrontati durante una giornata di
studio e approfondimento sui temi del benessere della famiglia promossa dal CIdiS, il Consorzio Intercomunale dei Servizi.
«È del tutto noto – precisano i sei sindaci – che l’intervento dei servizi sociali si esplica su mandato dell’Autorità Giudiziaria Minorile, in un quadro normativo solido e nell’ambito di procedimenti garantiti da regole chiare e che tutelano sempre il supremo interesse del minore».
Secondo i Comuni, non è vero che gli allontanamenti dalla famiglia d’origine derivano da ragioni di povertà economica. Semmai è vero il contrario: quando si ravvisano le condizioni del disagio economico o abitativo, i servizi sociali intervengono con contributi di assistenza economica. Nel territorio dei sei comuni, gli ultimi dati evidenziano che i motivi che hanno determinato
l’allontanamento di minori dal nucleo familiare sono stati i seguenti:

- 44,90% trascuratezza/incuria e/o assenza rete familiare adeguata
- 28,58% maltrattamento
- 16,32% problemi psichici, o di dipendenze di uno o di entrambi i genitori
- 4,08% gravi problemi psicologici/fisici/comportamentali del minore
- 2,04% sistemi educativi e comportamenti non rispondenti alle necessità del bambino
- 2,04% problemi giudiziari di uno o entrambi i genitori
- 2,04% grave criticità nel percorso adottivo

«Pertanto – dicono ancora i sei sindaci – di fronte al grave rischio di indebolire i servizi sociali e di minare sempre più la fiducia fra i cittadini e le istituzioni e con riferimento al dovere inderogabile della tutela dei diritti dei bambini, respingiamo fermamente il tentativo di delegittimazione dei servizi locali, esprimono massima fiducia nel lavoro degli operatori e chiedono alla Regione Piemonte misure concrete di potenziamento dei servizi per le famiglie e per la tutela dei minori».