CAMBIANO - A Cambiano scattano gli aumenti per la mensa scolastica ed è polemica. Le tariffe passano da 5,20 a 7 euro a pasto per i non residenti e da 5 a 6,20 euro per i residenti. La decisione è stata presa dal Comune dopo l’affidamento del nuovo appalto di gestione del servizio di refezione scolastica.
Il provvedimento ha sollevato malumori tra i genitori, che hanno promosso a stretto giro una raccolta firme già sottoscritta da 138 persone. La richiesta alla giunta è chiara: ritirare o almeno ridurre i rincari, ritenuti «un onere aggiuntivo significativo per le famiglie, in un momento in cui il costo della vita è già in aumento». Critiche arrivano anche dai banchi dell’opposizione in Consiglio comunale.
Il sindaco Carlo Vergnano ha difeso la scelta, ricordando che le tariffe erano ferme da tredici anni. Nei giorni scorsi lo stesso primo cittadino ha inviato una lettera alle famiglie per comunicare le nuove condizioni. Per i residenti restano in vigore 13 fasce tariffarie legate all’Isee, con esenzioni per le fasce più basse. Alle scuole medie, invece, la tariffa non dipende dal reddito: 6,20 euro per il primo figlio (contro i 5 precedenti), 5,58 per il secondo e 4,96 per il terzo.