Galleria fotografica

CARMAGNOLA - Cinque eventi – un convegno, tre spettacoli teatrali e l’inaugurazione di un luogo simbolico – insieme alla realizzazione di otto Laboratori per le scuole, compongono la rassegna «Però parlatene. Raccontare la legalità per costruire consapevolezza». L’iniziativa è voluta e ideata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.

Si parte giovedì 6 novembre con uno spettacolo teatrale rivolto alla cittadinanza per concludersi venerdì 28 novembre con l’inaugurazione del Giardino della Memoria e dell’Impegno. Il primo incontro si svolgerà giovedì 6 novembre, alle ore 20:30, presso l’Auditorium dell'Istituto Baldessano Roccati, dove sarà messo in scena lo spettacolo teatrale "Rita e il Giudice. Storia di scelte, padri e mafia” di produzioni Matàz Teatro. Lo spettacolo, con ingresso gratuito, racconta la storia di Rita Atria, una giovane donna siciliana cresciuta in una famiglia di mafia che, dopo l'omicidio del padre e del fratello, decise di collaborare con la giustizia per combattere la criminalità organizzata. Lo spettacolo si replicherà anche la mattina di venerdì 7 novembre, alle ore 9:30, con un matinée rivolto alle scuole.

Si prosegue la settimana successiva, sabato 15 novembre, alle ore 20:30, sempre presso l’Auditorium dell'Istituto Baldessano Roccati, con uno spettacolo molto particolare dal titolo "La mafia non è musica" di e con Luisa Impastato insieme alla Nuova Orchestra Pedrollo. In questo spettacolo musicale Luisa Impastato racconta la storia dello zio Peppino, attraverso un’interconnessione di narrazione tra memoria e musica. Anche qui l’ingresso è gratuito e ci sarà un momento finale aperto alle domande del pubblico.

Si continua venerdì 21 novembre, alle ore 20:30, presso il Salone Antichi Bastioni, con la presentazione del 15° Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica”. La rassegna si conclude venerdì 28 novembre, alle ore 11:00, con l’inaugurazione del Giardino della Memoria e dell’Impegno, progetto vincitore di un concorso sui temi della legalità, presso l’Istituto comprensivo Carmagnola 1, adiacente ai giardini del Castello.

Ma il percorso continuerà anche il mese di dicembre in tutte le scuole del territorio con il percorso “Legalità on Air. Le mafie spiegate dai ragazzi”. Otto Laboratori di tre incontri ciascuno rivolti alle Scuole primarie e Secondarie di primo e secondo grado che, grazie alla preziosa collaborazione della cooperativa Open Group, porteranno studenti e studentesse a realizzare delle puntate radiofoniche in formato podcast, accompagnandoli a riflettere su un fenomeno che condiziona la vita e l’economia dei territori e di tutti i suoi cittadini.

“Contrastare l’illegalità significa prima di tutto educare, conoscere, riconoscere e scegliere ogni giorno la strada della trasparenza e della giustizia. Con questa rassegna vogliamo continuare a coltivare una comunità consapevole, capace di parlare apertamente di legalità e di affrontare i fenomeni criminali senza paura e senza indifferenza. Il coinvolgimento dei cittadini e delle scuole testimonia un impegno condiviso per costruire un futuro fondato su valori solidi e su un territorio che rifiuta ogni forma di condizionamento mafioso”, ha dichiarato il sindaco Ivana Gaveglio.

“Raccontare la legalità significa anche rompere il silenzio, dare voce alle storie che insegnano il coraggio e rendere visibili i rischi delle infiltrazioni mafiose. La nostra Amministrazione continua a lavorare con determinazione in questa direzione, creando occasioni di confronto, conoscenza e responsabilità collettiva. Gli appuntamenti e i laboratori coinvolgeranno cittadini e studenti in un percorso di consapevolezza che mira a rafforzare gli anticorpi civici. Ringraziamo Avviso Pubblico per la collaborazione costante e per il prezioso contributo nel consolidare questo impegno, che per la nostra città rappresenta una scelta chiara e non negoziabile: difendere la libertà, la trasparenza e il futuro del nostro territorio”, ha dichiarato il vicesindaco Alessandro Cammarata.

“È ormai il terzo anno che Avviso Pubblico realizza con il Comune di Carmagnola dei percorsi molto significativi. Quest’anno credo che abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti, non solo nel cercare di utilizzare linguaggi diversi, provando a raggiungere più persone possibili, ma anche costruendo momenti di riflessione laboratoriali che hanno l’obiettivo di formare e creare sempre più consapevolezza dei rischi che le mafie rappresentano nelle generazioni più giovani, fornendogli strumenti culturali in un’ottica di prevenzione e contrasto all’illegalità mafiosa e alla corruzione”, ha dichiarato il Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà.

La rassegna è finanziata grazie agli stanziamenti del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori. Fondo proposto da Avviso Pubblico che siede al tavolo del Ministero dell’Interno che si occupa del fenomeno. Un finanziamento, a titolo di ristoro all’Ente, grazie al quale il comune di Carmagnola ha potuto sostenere il progetto senza pesare sui conti pubblici.