ORBASSANO - Per l’anagrafe era Antonio Marinaro, ma per generazioni di tifosi, a Torino e non solo, era Jacky l’Ultrà. Un soprannome diventato identità, nato e cresciuto negli ambienti della tifoseria organizzata della Juventus. Marinaro è morto nel 2016, a 61 anni, per le conseguenze di una grave infezione. Nelle scorse settimane il tribunale civile di Torino ha stabilito, in primo grado, che la sua morte sarebbe legata a responsabilità di carattere clinico sia nella diagnosi, che venne formulata in ritardo, sia nel percorso di cura farmacologica.
Il tribunale ha ordinato all’azienda ospedaliera San Luigi di Orbassano di risarcire la sorella Giovanna, oggi residente a Milano. L’ospedale ha deciso di ricorrere in appello e ha chiesto la sospensione dell’esecutività della sentenza, congelando il risarcimento.
Antonio Marinaro era nato a Melfi e si era trasferito al Nord da bambino. In curva si fece strada fino a fondare il gruppo della Fossa dei Campioni. Chi lo ha conosciuto lo ricorda anche allo stadio Heysel, mentre cercava di aiutare i feriti. Viveva con pochi mezzi, tanto che i funerali furono pagati dal Comune. A salutarlo per l'ultima arrivarono in tanti: tifosi juventini e anche sostenitori di altre squadre, uniti da un rispetto che andava oltre i colori.

