CARMAGNOLA - «La situazione dello stabilimento Teksid Aluminium di Carmagnola è ormai insostenibile. Le denunce dei sindacati parlano chiaro: turni saltati, reparti fermi, condizioni di lavoro critiche e non conformi alle norme di sicurezza, temperature inadeguate e impianti di ventilazione che si spengono dopo pochi minuti. A tutto questo si aggiunge il grave incendio dei giorni scorsi con la conseguente sospensione delle produzioni e la cassa integrazione per centinaia di lavoratori. È necessario che la Regione intervenga immediatamente», dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo che ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per fare chiarezza sulla vicenda.
«Le criticità riguardano non solo la salute e la sicurezza dei dipendenti, ma anche la conformità degli impianti e la gestione delle ditte appaltatrici. Non possiamo accettare che in un polo produttivo strategico per il Piemonte si lavori in condizioni ambientali giudicate inaccettabili. La tutela dei lavoratori e delle famiglie deve essere la priorità, insieme alla salvaguardia occupazionale», sottolinea Pompeo.
«La Regione dispone di strumenti e competenze, attraverso Asl, Arpa, Ispettorato del Lavoro e le politiche del lavoro, per promuovere verifiche, per coordinare interventi di tutela sanitaria e ambientale, aprire tavoli di crisi e sostenere azioni di continuità occupazionale. È indispensabile un monitoraggio costante e un coordinamento interistituzionale per affrontare una crisi che rischia di avere ricadute pesanti sull’intero tessuto socio-economico del territorio», aggiunge Pompeo.
«La vicenda di Teksid Aluminium si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà che interessa altri stabilimenti del comparto automotive piemontese, in particolare quelli legati alla filiera delle fusioni e dei motori endotermici, oggi attraversati dalla transizione verso l’elettrico. Proprio per questo serve una regia politica forte e lungimirante. La Regione non può limitarsi a osservare: deve garantire la sicurezza dei lavoratori, la conformità», conclude Laura Pompeo.

