La commissione di garanzia territoriale del Pd ha deciso per l'espulsione di Francesca Bedello, Leandro Macheda, Andrea Mastromauro, Maria Tardino e Domenico Romano (candidato sindaco) per essersi candidati nella lista civica “Siamo La Loggia”, che correrà alle prossime amministrative contro Vivere La Loggia”, appoggiata dai Democratici in cui l'aspirante primo cittadino è il segretario locale del Pd, Davide Catalano. L'ufficialità è arrivata ieri edè la conseguenza dell'esposto fatto dallo stesso Catalano, dopo che i cinque ormai ex Pd avevano optato per correre contro di lui nonostante fossero iscritti. Maria Tardino inoltre, in quanto tesoriere della sezione locale Dem, la commissione ha intimato di riconsegnare le documentazioni e tutto quanto di competenza.

«Mi aspettavo questa decisione, visto che queste persone sono andare contro lo statuto del Pd – spiega Catalano -, candidandosi di fatto contro il partito nel quale erano iscritti. Il mio esposto è stato un atto dovuto, del resto se una persona ha una tessera in tasca e poi alle elezioni corre per conto suo, la logica vuole che quella tessera la debba restituire. Si sono dette tante parole ultimamente: il Pd loggese è compatto e auspico che nei prossimi giorni si possa anche organizzare un incontro pubblico con tutti i candidati sindaci per un confronto». Romano replica: «Cinque anni fa una iscritta al Pd si candidò contro l'attuale sindaco ma non furono presi provvedimenti. Eppure lo statuto era valido anche all'epoca. Noi andiamo avanti senza problemi. Sull'incontro pubblico sono d'accordissimo».