MONCALIERI - Stanno salendo i contagi da West Nile, il virus che si diffonde attraverso la puntura di zanzare infette. In Italia sono, finora, 145 i casi accertati con 12 decessi. Tra questi sono quattro i pazienti che hanno contratto la malattia in Piemonte. Uno di loro, un uomo di 80 anni, è stato ricoverato all'ospedale Santa Croce di Moncalieri. E' il primo caso, confermato tramite analisi di laboratorio presso l'Amedeo di Savoia di Torino, di West Nile Virus nel torinese. Il paziente è stato ricoverato a fine luglio e le sue condizioni sono in lento miglioramento.
«La diffusione del West Nile Virus in Piemonte è un problema che richiede massima attenzione e una risposta coordinata da parte delle istituzioni sanitarie e territoriali. È per questo che ho presentato un’interrogazione all’assessore regionale competente per conoscere lo stato attuale dell’epidemia in Piemonte e le misure messe in campo per contrastarla» dichiara la consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.
«Il virus, trasmesso principalmente dalla zanzara comune – prosegue la consigliera regionale Pd - può causare gravi complicazioni neurologiche nei soggetti più fragili. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità indicano, infatti, una crescente circolazione del virus, con il Piemonte tra le regioni più colpite. È fondamentale agire con tempestività, attivando disinfestazioni mirate e campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza. Serve un approccio integrato, come previsto dal Piano Nazionale di risposta alle Arbovirosi 2020-2025, che coinvolga Asl, Comuni e medici di base. Solo così possiamo contenere il rischio e tutelare la salute pubblica. La Regione deve fare la sua parte con trasparenza, efficacia e rapidità».